Da oggi Mass Effect Andromeda è disponibile in Europa per PC, Xbox One, PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro. Eppure il gioco ha avuto un lancio tutt’altro che semplice: prima le polemiche per le animazioni facciali e il presunto coinvolgimento nel team di una cosplayer senza esperienza, poi le critiche anonime per le “terribili” condizioni lavorative in BioWare. La situazione è davvero tesa e, a poche ore di distanza dalle precedenti, giunge una nuova polemica a buttare sale sulla ferita.
Stavolta a far parlare è l’ombra di un possibile downgrade. Un video leakato risalente ad aprile 2016 mostra infatti una build non definitiva di Mass Effect Andromeda. Il problema è che questa versione preliminare (nell’immagine a destra) sembra presentare un’effettistica, una gestione delle luci e delle texture sensibilmente migliori rispetto alla versione finale del gioco (nell’immagine a sinistra).
Non si tratta solo di resa tecnica: il cambiamento forse più evidente riguarda la direzione artistica, che adesso mostra contrasti molto più ridotti e colori più “pastellati”. Il peggioramento della qualità visiva è quantomeno strano, se si considera che la versione finale gode di un anno in più di sviluppo.
Non sappiamo se questo cambiamento sia dovuto al continuo avvicendamento di designer all’interno della software house o a una semplice scelta artistica di BioWare, ma il risultato è evidente nel video soprastante.
Il pubblico ovviamente non ha gradito questo possibile downgrade, ma bisogna sottolineare che quella del 2016 è una versione leakata, quindi non ufficiale del gioco. Come sempre in questi casi, restiamo in attesa di ulteriori chiarimenti.
Ora che Mass Effect Andromeda è finalmente disponibile, speriamo che il titolo farà parlare di sè più per la qualità delle meccaniche e della narrazione per le polemiche legate al suo sviluppo.
Fonte: Thisgengaming.com
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
odioso esempio di mentalità consolara. Rendering contro engine.