Nel panorama dei giochi online massivi c’è molto fermento, tra nuovi progetti che stuzzicano l’appetito, vecchi titoli che vedono i loro server venir spenti, ritorni di nomi storici dell’industria e ambiziosi progetti finanziati dai giocatori stessi. E poi ci sono alcuni punti fermi: Blizzard che non ha la minima intenzione di cedere lo scettro, e CCP Games che si ostina a macinare record su record con la sua grande space opera EVE Online.
Lunedì, in una lunga intervista a GameIndustry.biz, il CEO Hilmar Pétursson ha annunciato i risultati finanziari di uno strepitoso anno fiscale 2016 per la software house islandese. Addirittura un incremento del 30% dei profitti (da 65.7 a 86.1 milioni di dollari) e soprattutto il raddoppio del numero medio quotidiano di giocatori attivi (DAU – daily active users), insieme a un notevole successo dei giochi per piattaforme VR: EVE Valkyrie ed EVE Gunjack, col suo mezzo milione di unità vendute.
Pétursson conferma che il titolo di punta e di maggior successo rimane EVE Online, e cita tre particolari novità che nel 2016 hanno parzialmente rivoluzionato il longevo MMORPG spaziale:
- la possibilità di estrarre e iniettare skill point tra personaggi (ovviamente con costi e limitazioni per prevenire abusi), per permettere anche ai novellini di “recuperare terreno” sui veterani;
- l’introduzione delle Cittadelle, il vero endgame di EVE: la colonizzazione dello spazio attraverso colossali progetti di collaborazione massiva tra giocatori;
- infine l’opzione free to play, cioè l’affiancamento del classico modello di business ad abbonamento alla possibilità di giocare gratuitamente con dei cloni a prestazioni (molto) ridotte.
Nelle parole del CEO, questi tre aspetti attirano i vecchi giocatori e gratificano i veterani, ma non scoraggiano i nuovi arrivati: sarebbero dunque questi gli ingredienti per i successi dello scorso anno. Niente male per un gioco che si appresta a compiere quattordici anni di onorato servizio e una software house che proprio a inizio aprile, durante il consueto Fanfest di Reykjavìk, celebrerà i venti anni di attività.
Infine, di fronte alla domanda su un possibile EVE 2, Pétursson ha concluso: “EVE è come Facebook. Non ha senso creare Facebook 2. EVE è EVE”. Come dargli torto?
Di seguito, lo spettacolare trailer di EVE Online: Citadel.
Fonti: GameIndustry, MMOGames
Classe 1972, ama i videogiochi dal 1979, anno in cui gli regalano un Atari VCS. Dopo quattro decenni, non ha la minima intenzione di smettere. Si innamora dei MUD col primo modem, nel 1991. Nel 2002-2004 amministra un MMO basato su Battletech (che adora). È abbonato a EVE Online ininterrottamente dal 2007. Gioca solo su Linux, e GTAV, 7 Days To Die, Empyrion, No Man’s Sky e Villagers&Heroes sono i titoli su cui attualmente perde più tempo.
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