Gli sviluppatori di City State Entertainment sono tornati a parlare di Camelot Unchained, stavolta soffermandosi sulle difficoltà incontrate durante lo sviluppo del gioco massivo e sull’arrivo della prima, vera fase di beta.
Mark Jacobs ha tenuto a ribadire perché il raddoppio degli sviluppatori facenti parte del team non ha permesso un raddoppio della velocità di sviluppo: “Realizzare un gioco come quello che vogliamo realizzare è già un’impresa difficile. Creare un motore grafico allo stesso tempo è, per molti dei nostri colleghi del settore, come salire su un ‘treno pazzo’. Beh, noi siamo già a bordo di questo treno, stiamo prendendo velocità e possiamo addirittura già vedere la prossima stazione in lontananza”.
Parlando della sempre più attesa prima fase di beta (che dovrebbe essere resa disponibile entro fine anno), Jacobs ha spiegato che maggiore chiarezza sarà fatta non appena il team sarà riuscito a rendere completamente operativi un paio di system (meccaniche) fondamentali. Nel frattempo, lo sviluppo di Camelot Unchained prosegue a pieno regime. Ora il team è focalizzato sulle polearm e sugli attacchi in sequenza, proprio come viene ribadito nel sottostante video degli sviluppatori.
Fonte: Massively OP
Giornalista pubblicista e amante della Storia, Thessian rimane saldamente ancorato alla sua personale “Golden age” dei videogame. Approda sul web con Ragnarok Online e poi affonda le sue radici su WoW. Da lì giunge su Guild Wars 2 e vi resterà “finché gli sviluppatori non torneranno a ragionare”. Nel frattempo, si dedica agli RPG offline. Attende da anni, inutilmente, l’arrivo di Star Citizen per criticarlo… da bravo hater.
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