In una lunga lettera ai giocatori, Broadsword, casa di sviluppo di Dark Age of Camelot, ha fatto il punto della situazione, ricordando ciò che nel 2016 è stato modificato e anticipando ciò che verrà migliorato quest’anno nel MMORPG che ha da poco spento le 15 candeline.
La novità più pesante, almeno per gli utenti più affezionati al prodotto, è probabilmente l’introduzione delle microtransazioni. Previste per la primavera, queste consentiranno di acquisire equipaggiamento con pura valenza estetica – per quanto, in futuro, gli sviluppatori si riservano il diritto di aggiungere altro, ma sempre evitando di scadere nel pay-to-win.
“Una volta che il sistema è al suo posto e funziona bene, potremo lavorare sulle richieste feature di quality of life come respec di razza, genere e nome, nonché i trasferimenti di personaggi tra account!” ha scritto il producer John Thornhill.
Sempre nella lettera, Thornhill ne approfitta per fare un mea culpa di alcuni errori che l’anno scorso hanno interessato Dark Age of Camelot, avendo cercato di cambiare “troppe cose, troppo in fretta”. Gli sviluppatori promettono che questi problemi verranno rivisti, insieme a un nerf dei pet, al lancio di una campagna PvE inedita e di un nuovo sito e forum, in arrivo la prossima estate.
Fonte: Sito ufficiale
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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