Si è conclusa la scorsa notte la prima edizione degli MMOscar, ovvero gli Oscar 2016 di MMO.it!
I dodici premi erano divisi in due categorie, gli Oscar della redazione e quelli della community. Tutto questo per rispondere alla domanda: quali sono i designer, le software house, i giochi che più ci hanno coinvolto e appassionato quest’anno?
Senza ulteriori indugi procediamo dunque nell’annunciare i vincitori dei vari premi, partendo dagli Oscar della redazione e continuando con quelli della community.
Gli Oscar della redazione
Vincitore per l’MMO più sottovalutato del 2016: Final Fantasy XIV
Plinious, Thessian, The Cultist, DarioZ, Kronos, Katrina Bekers: Final Fantasy XIV
Asczor: Black Desert Online
EmberEye: Mortal Online
Nolvadex: Skyforge
L’MMO di cui si parla troppo poco, secondo buona parte dei redattori di MMO.it, è Final Fantasy XIV, il MMORPG completamente revampato da Square Enix nel 2013 con la versione A Realm Reborn: riconoscere il fallimento, rifare tutto da zero e ottenere un enorme consenso non è da tutti, e Square Enix lo ha dimostrato, anche se la cosa è passata fin troppo in sordina.
Forse, paradossalmente, si parla troppo poco di questo gioco perchè gli sviluppatori fanno il loro dovere diligentemente senza fare casini o introdurre contenuti “pay to win” che generano polemiche e, proprio per questo, molti tendono a dimenticarsene. E invece noi lo ricordiamo, dato che già il prossimo giugno uscirà la prossima espansione di Final Fantasy XIV, Stormblood.
Vincitore per l’MMO migliorato di più nel 2016: The Elder Scrolls Online
Plinious, Thessian, EmberEye, The Cultist, DDevil, DarioZ: The Elder Scrolls Online
Kronos, Katrina Bekers: World of Warcraft
Nolvadex: Black Desert Online
A vincere distintamente è The Elder Scrolls Online. Nel corso del 2016 il gioco ha avuto tanti di quei miglioramenti da riuscire a farlo sorgere dal flop del lancio: i DLC Thieves Guild e Dark Brotherhood hanno infatti perfezionato molto le meccaniche in termini di varietà ludica e fluidità del gameplay, mentre l’update One Tamriel ha reso incredibilmente più libero e piacevole il levelling. Il MMORPG di ZeniMax può ora finalmente guardare al futuro con ottimismo, a partire già da febbraio, quando l’update Homestead introdurrà l’housing nel mondo di Tamriel. Ne vedremo delle belle!
Due voti per World of Warcraft, che col lancio di Legion è sicuramente migliorato rispetto alla vituperata espansione Warlords of Draenor.
Vincitore per l’MMO col miglior modello commerciale del 2016: EVE Online
Plinious, Thessian, DDevil, DarioZ, Katrina Bekers, Nolvadex: EVE Online
Asczor, Kronos: Guild Wars 2
EmberEye: Black Desert Online
The Cultist: World of Warcraft
Per noi l’MMO col miglior modello commerciale quest’anno è EVE Online. Sembrerà una scelta strana, ma la verità è che EVE Online presenta un sistema onestissimo: il gioco base non costa nulla, devi solo pagare l’abbonamento e se fai tanti soldi in-game puoi anche evitare l’esborso usando il PLEX. A differenza di altri MMO pay to play come World of Warcraft e Final Fantasy XIV, le espansioni sono tutte gratuite. D’altra parte il sistema di EVE è molto più limpido di tanti buy to play che permettono però ai giocatori di pagare il canone ottenendone spesso dei grossi vantaggi. Inoltre il nuovo modello ibrido sub+F2P è stato un capolavoro commerciale, tant’è che il gioco ha fatto registrare un boom che neanche CCP si aspettava. Dozzine di “bittervet” sono tornati a giocare e praticamente tutti hanno trovato buoni motivi per riprendere l’abbonamento dopo un po’ di trial gratuita.
Segue Guild Wars 2, che dopo lo sblocco del gioco base richiede solo di comprare l’espansione Heart of Thorns, mentre tutti gli oggetti estetici presenti nel gemstore possono essere acquisiti tramite valuta virtuale.
Vincitore per la miglior espansione MMO del 2016: World of Warcraft: Legion
Plinious, Thessian, EmberEye, Asczor, The Cultist, DarioZ, Kronos, Katrina Bekers, Nolvadex: World of Warcraft: Legion
Plebiscito qui, d’altronde c’è poco da fare: quest’anno la nuova espansione di World of Warcraft ha assolutamente dominato il mercato. Legion ha dimostrato che Blizzard ha ancora colpi in canna per il re dei MMORPG, riprendendo le fila del lore canonico, ficcando in mezzo personaggi di spessore estremo, introducendo una nuova spettacolare classe e portando avanti la storia ufficiale con colpi di scena a nastro.
Questo non toglie comunque la presenza di diverse espansioni di buona qualità, da Knights of the Eternal Throne per Star Wars The Old Republic a Dark Brotherhood per Elder Scrolls Online.
Vincitore per l’MMO classico invecchiato meglio: World of Warcraft
Plinious, Thessian, EmberEye, Asczor, The Cultist, Kronos: World of Warcraft
DDevil, DarioZ, Katrina Bekers: EVE Online
Nolvadex: Lord of the Rings Online
Quando un MMO si definisce invecchiato bene? Semplicemente quando riesce ad innovarsi, stupire la propria playerbase, conquistare nuovi giocatori e al tempo stesso rivisitare la propria veste grafica. Blizzard ha fatto un lavoro egregio per ringiovanire World of Warcraft dal punto di vista grafico e di gameplay. D’altra parte il gioco ha segnato un’epoca e le sue meccaniche themepark, opportunamente riviste, continuano ancora a divertire dopo più di dieci anni. Inoltre nel corso degli anni WoW ha cambiato il motore di patch deploying creando il solco delle patch “playable”, che si scaricano mentre giochi.
Rincorre EVE Online, che a quasi quattordici anni dal lancio continua a macinare record su record (5700 partecipanti nella battaglia della Keepstar di M-OEE8).
Vincitore per il miglior MMO free to play disponibile: Guild Wars 2
Plinious, Thessian, EmberEye, The Cultist, DDevil, DarioZ, Kronos: Guild Wars 2
Asczor: War Thunder
Katrina Bekers: Star Conflict
Nolvadex: Skyforge
Ok, Guild Wars 2 non è proprio del tutto free to play, ma questo si potrebbe dire di praticamente qualsiasi gioco. Gli MMO realmente gratuiti dall’inizio alla fine sono pochissimi, forse nessuno. GW2 però si è adattato bene al formato F2P: la trial estesa ha portato parecchia gente a scaricarlo per poi comprare l’espansione, segno della qualità della creatura di ArenaNet.
Più in sordina Skyforge e due titoli, War Thunder e Star Conflict, curiosamente sviluppati dalla stessa software house, Gaijin Studios.
Vincitore per il miglior multiplayer (non MMO) del 2016: Overwatch
Thessian, EmberEye, Katrina Bekers, The Cultist, DDevil, Kronos, Katrina Bekers, Nolvadex: Overwatch
Plinious, Asczor, DarioZ: Battlefield 1
Overwatch vince la categoria del miglior titolo multiplayer dell’anno a dimostrazione, caso mai ce ne fosse bisogno, che qualsiasi cosa esca dalle mani di Blizzard diventa necessariamente un successo esagerato. Overwatch prende le basi di Team Fortress 2 e ci costruisce sopra un titolone in termini di game design, bilanciamento e rifinitura della UI. Per quanto nelle meccaniche possa ricordare lo sfortunato Super Monday Night Combat, Overwatch sprizza “personalità Blizzard” da tutti i pori.
Plinious, Asczor e DarioZ tengono comunque alta la bandiera di Battlefield 1, meritevole per divertimento e spettacolarità.
Vincitore per il miglior MMO del 2016: Black Desert Online
Plinious, Thessian, EmberEye, Asczor, The Cultist, DDevil, DarioZ, Kronos: Black Desert Online
Nolvadex: Clash Royale
Black Desert Online vince a mani basse, anche per mancanza di concorrenza. A parte forse Blade & Soul, Black Desert è l’unica cosa decente uscita quest’anno: il titolo di Pearl Abyss rappresenta una vera esperienza next-gen, nonché il MMORPG orientale duro e puro che molti attendevano da tempo.
Insomma, il deserto nero non vince ma stravince, contrastato timidamente solo dal fenomeno mobile del momento, Clash Royale.
Vincitore per il miglior MMO in generale: World of Warcraft
Asczor, EmberEye, DarioZ, Kronos: World of Warcraft
Plinious, The Cultist: Final Fantasy XIV
Thessian: Guild Wars 2
Katrina Bekers: Ultima Online
Nolvadex: Lord of the Rings Online
DDevil: Mortal Online
Blizzard trionfa ancora: per buona parte dei nostri redattori, volenti o nolenti, è ancora WoW l’avversario da battere quando si parla di MMO. Una scelta che potrebbe sembrare dettata dalla nostalgia, ma effettivamente World of Warcraft è l’unico che a distanza di anni resta sempre “massivo” nel vero senso del termine: un colosso in declino ma pur sempre più avanti degli altri.
Secondo posto per Final Fantasy XIV, un MMORPG bilanciato, graficamente notevole, ben aggiornato, traboccante di contenuti e con alle spalle una lore della madonna. Un voto ciascuno rispettivamente per Guild Wars 2, Ultima Online, Lord of the Rings Online e Mortal Online.
Vincitore per l’MMO più atteso dei prossimi anni: Star Citizen
Asczor, The Cultist, Kronos: Star Citizen
Thessian, DarioZ: Chronicles of Elyria
Plinious, EmberEye: Life is Feudal
DDevil: Crowfall
Katrina Bekers: Shroud of the Avatar
Nolvadex: Bless Online
Il premio di MMO più atteso se lo aggiudica Star Citizen, l’ambiziosissima opera spaziale di Cloud Imperium Games.
Due voti per la versione massiva di Life is Feudal, attualmente in closed beta, che vedrà la luce il prossimo anno: se mantiene le promesse potrebbe essere il sandbox medievale definitivo. Sullo stesso livello Chronicles of Elyria, più lontano dal lancio ma particolarmente intrigante per le sue innovazioni, come l’invecchiamento dei personaggi: se uscirà anche solo con metà delle feature promesse e senza troppi bug sarà il futuro dei MMORPG maturi.
Infine, un voto ciascuno per i promettenti Crowfall, Shroud of the Avatar e Bless Online.
Vincitore per il miglior studio MMO del 2016: Pearl Abyss
Plinious, Thessian, EmberEye, The Cultist, DarioZ, Kronos: Pearl Abyss
Nolvadex: Blizzard
DDevil: ArtCraft Entertainment
Katrina Bekers: Frontier Developments
Asczor: Boh (?)
Qua la sbancano di nuovo i creatori di Black Desert Online. Pearl Abyss non ha solo plasmato un titolo originale e apprezzabile anche in Occidente, ma ha pubblicato diverse espansioni gratuite e dimostrato di sapersi rapportare efficacemente con la community, nonostante qualche polemica un po’ gonfiata dovuta a un presunto aspetto “pay to win”. Ma l’apprensione di molti utenti si può interpretare proprio come un attaccamento al titolo, segno inequivocabile di un gioco di qualità. Da notare che questi sviluppatori prima sconosciuti sono giunti sul mercato con un prodotto pieno di innovazioni, più coraggioso e con meno bug di quanto abbiano fatto tante software house occidentali molto più blasonate.
Poi un voto per ArtCraft Entertainment (il team di Crowfall), Frontier Developments (autori di Elite Dangerous) e Blizzard, il team di… Beh, non devo certo dirvelo.
Conclude il voto di Asczor, con una software house chiamata “Boh”. Non l’ho mai sentita, vado a informarmi!
Vincitore per il personaggio MMO più in luce del 2016: Brad McQuaid
Plinious, Thessian, Nolvadex: Brad McQuaid
EmberEye, The Cultist: Richard Garriott
Katrina Bekers: Chris Roberts
Asczor: Sean Murray
Il game design nel 2016 è stato caratterizzato da un trend, quello del ritorno di figure mitiche dell’industria cadute in disgrazia negli anni Duemila, come Brad McQuaid e Richard Garriott, reduci rispettivamente dal fallimento di Vanguard e Tabula Rasa. Eppure da ogni sconfitta ci si può rialzare più forti e più saggi di prima. McQuaid ci ha fatto ricredere con Pantheon, titolo su cui eravamo molto scettici fino a un paio di anni fa e che invece adesso promette davvero bene come MMORPG old-school. Se McQuaid continuerà a far bene come quest’anno Pantheon potrebbe avere molto da dire nel mercato MMO, a maggior ragione dopo la cancellazione di EverQuest Next.
Due voti per il buon Garriott, al secolo Lord British, leggenda vivente dei GdR pronto a rimettersi in gioco con Shroud of the Avatar per dimostrare che non è solo un simulacro del gaming anni ’90. Un voto anche per Chris Roberts, non solo per quel che ha fatto e sta facendo con Star Citizen, ma per l’immensa responsabilità insita nel fare da portabandiera per l’industria dei videogiochi “crowdfundati”. Conclude Asczor con quella che sembra una provocazione, considerata la sua recensione al vetriolo di No Man’s Sky: e se il più furbo di tutti fosse stato proprio Sean Murray?
Il fail di No Man’s Sky è un’ottima occasione per introdurre gli MMOscar Trash, ossia gli Oscar di MMO.it al contrario, i premi dei peggiori MMO dell’anno che arriveranno nei prossimi giorni.
In definitiva, gli Oscar della redazione hanno visto una statuetta per Brad McQuaid, una per Final Fantasy XIV, una per EVE Online, una per The Elder Scrolls Online, una per Guild Wars 2, una per Overwatch, una per Star Citizen, due per Pearl Abyss e Black Desert Online e ben tre per il sempreverde World of Warcraft.
Ma non è finita qui! Ecco i premi che avete scelto voi.
Gli Oscar della community
Vincitore per l’MMO più sottovalutato del 2016: The Secret World
Il MMORPG lovecraftiano di Funcom vince di distacco il premio dell’MMO più sottovalutato (o meno considerato, che dir si voglia) del momento, mentre Final Fantasy XIV si becca due voti.
Vincitore per l’MMO migliorato di più nel 2016: The Elder Scrolls Online
Il premio dell’MMO più “improved” nel corso dell’anno se lo aggiudica The Elder Scrolls Online tanto negli Oscar della redazione quanto in quelli della community, mentre Star Wars The Old Republic fa registrare tre voti.
L’MMO col miglior modello commerciale del 2016: Pareggio tra Guild Wars 2 e The Elder Scrolls Online
La partita tra Guild Wars 2 e The Elder Scrolls Online finisce 4 a 4. Evidentemente i nostri utenti apprezzano sia la formula commerciale del MMORPG di ArenaNet (gioco base gratuito + B2P per l’espansione) sia quella del titolo di ZeniMax (B2P del gioco base + possibilità di pagare l’ESO Plus per avere tutto sbloccato o comprare i singoli DLC). Si ferma invece a tre voti Black Desert Online.
La miglior espansione MMO del 2016: Pareggio tra Star Wars The Old Republic: Knights of the Eternal Throne e World of Warcraft: Legion
Risultato quasi clamoroso qui: un altro 4 a 4, ma stavolta è Knights of the Eternal Throne a fermare Legion sul pareggio. Segno che l’ultima espansione di Star Wars The Old Republic è stata apprezzata dai nostri utenti e che Blizzard rimane sempre la favorita, ma la vittoria se la deve sudare. Tre voti invece per i DLC di The Elder Scrolls Online, Thieves Guild e Dark Brotherhood.
Vincitore per l’MMO classico invecchiato meglio: World of Warcraft
Qui il miracolo non si ripete e torna a dominare World of Warcraft, che si prende cinque voti per l’MMO classico stagionato meglio. Si fermano a tre voti ognuno EVE Online e Lord of the Rings Online.
Il miglior MMO free to play disponibile: Pareggio tra Guild Wars 2 e Star Wars The Old Republic
Nuovo pareggio per 4 a 4, stavolta tra Guild Wars 2 e Star Wars The Old Republic. Forse sarebbe più corretto definirli “freemium”, dato che in entrambi gli MMO la parte disponibile gratuitamente corrisponde quasi a una trial estesa (che può essere sbloccata comprando il gioco nel primo caso e pagando il canone nel secondo). Doppio voto per Blade & Soul, che ha dalla sua il pregio della novità e di un sistema abbastanza onesto.
Vincitore per il miglior multiplayer (non MMO) del 2016: Battlefield 1
A differenza degli Oscar della redazione, qua Overwatch si ferma a tre voti e subisce la vendetta di Battlefield 1, che lo doppia. Sfiora l’impresa il criticato The Division con cinque voti, segno che tutto sommato il gioco online di Ubisoft non è dispiaciuto ai nostri utenti. L’esperienza di guerra firmata DICE rimane però ineguagliata.
Vincitore per il miglior MMO del 2016: Black Desert Online
Il plebiscito si riconferma anche nella scelta della community, che premia l’MMO orientale di Pearl Abyss come il migliore del 2016. D’altronde, è uscito altro? Ehm…
Il miglior MMO in generale: Pareggio tra Guild Wars 2 e The Elder Scrolls Online
Un altro testa a testa senza vincitori nè vinti tra Guild Wars 2 e The Elder Scrolls Online, che si prendono tre voti ognuno per il miglior MMO in assoluto. Un premio dominato dall’incertezza, come dimostrano anche i due voti per World of Warcraft e Star Wars The Old Republic. Alla fine, almeno secondo i nostri utenti, la corona rimane senza Re.
Vincitore per l’MMO più atteso dei prossimi anni: Star Citizen
Riconferma per Star Citizen, titolo in cui sotto sotto speriamo un po’ tutti, mentre si aggiudica tre voti Chronicles of Elyria, che ammalia con i suoi concept di gioco affascinanti e sperimentali.
Vincitore per il miglior studio MMO del 2016: ZeniMax Online Studios
Vince ZeniMax Online Studios con quattro voti: la nostra community ha insomma voluto premiare il team di Elder Scrolls Online per le sue politiche atte a migliorare il gioco. Per la cronaca tre voti per Blizzard e due per BioWare.
Vincitore per il personaggio MMO più in luce del 2016: Chris Roberts
Con quattro voti Chris Roberts la spunta su Richard Garriott, che ne intasca solo tre. Insomma, il profeta di Star Citizen si merita un premio sulla fiducia… sperando che presto ci ripaghi con la realizzazione del suo ambizioso progetto.
In conclusione, senza contare i vari pareggi gli Oscar della community hanno visto una statuetta per The Secret World, una per World of Warcraft, una per Black Desert Online, una per Battlefield 1, un’altra per Guild Wars 2, due per ZeniMax e The Elder Scrolls Online e infine altre due per Chris Roberts e il suo Star Citizen.
Si concludono qui gli MMOscar 2016 ma non scordate che nei prossimi giorni arriveranno gli MMOscar Trash 2016, i premi dei peggiori titoli dell’anno e non solo.
Speriamo che questa iniziativa vi sia piaciuta. Fateci sapere cosa ne pensate.
GRAZIE A TUTTI E BUON ANNO NUOVO!
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
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