I giocatori Asheron’s Call si stanno organizzando nel tentativo di salvare in qualche modo il titolo massivo dalla chiusura dei server decisa da Warner Bros per la fine di gennaio 2017.
Una nuova campagna su GoFundMe ha iniziato a raccogliere vari consensi da parte dei tanti utenti del titolo, nella speranza attirare l’attenzione della società che sarebbe stata informata dell’iniziativa con una lettera ufficiale. Il team responsabile ha dichiarato: “Tutte le donazioni verranno usate per spese legali e altri costi legati all’acquisizione dei diritti. Vogliamo restituire il gioco ai giocatori come il primo gioco posseduto e gestito dai player”.
La campagna ha per il momento raccolto la cifra di 1500 dollari, ancora molto lontani dai 2 milioni stabiliti come obiettivo per avere una possibilità di acquistare i diritti di Asheron’s Call, una somma piuttosto limitata ma che potrebbe unirsi agli sforzi di un’altra raccolta fondi simile, quella della pagina Facebook Asheron’s Call Resurrection.
Questo gruppo tuttavia ha già preso le distanze dall’altro gruppo di fan (riunito sul gruppo Facebook Save Asheron’s Call), a causa di alcuni disaccordi sostanziali. L’impegno di entrambi i gruppi è comunque encomiabile, segno di quanto dei semplici giocatori possano essersi affezionati al MMORPG che ormai tiene loro compagnia da 17 anni.
Certo però che la community di Asheron’s Call è già piccola di suo, se poi iniziano pure a farsi guerra al suo interno…
Fonte: Massively OP
Giornalista pubblicista e amante della Storia, Thessian rimane saldamente ancorato alla sua personale “Golden age” dei videogame. Approda sul web con Ragnarok Online e poi affonda le sue radici su WoW. Da lì giunge su Guild Wars 2 e vi resterà “finché gli sviluppatori non torneranno a ragionare”. Nel frattempo, si dedica agli RPG offline. Attende da anni, inutilmente, l’arrivo di Star Citizen per criticarlo… da bravo hater.
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