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SECONDO UN DESIGNER UBISOFT I FREE TO PLAY DEVONO CATTURARE DA SUBITO

SECONDO UN DESIGNER UBISOFT I FREE TO PLAY DEVONO CATTURARE DA SUBITO

Stanislav Costiuc, game designer presso Ubisoft, ha recentemente parlato al sito Gamasutra di come i giochi online, e i free to play in particolare, debbano risultare accattivanti fin dal primo minuto di gioco per poter resistere al mercato. Dopo aver provato con mano quattro giochi della società prossimi alla chiusura (tra cui The Mighty Quest for Epic Loot e Ghost Recon Phantoms), il designer si è reso conto di quanto questi fossero carenti sotto vari punti di visti, tra i quali l’esperienza legata ai nuovi giocatori.

“L’esperienza introduttiva è importante in ogni gioco, certo”, ha dichiarato Costiuc, “Ma è addirittura vitale per un gioco free to play – senza nessuna barriera monetaria all’entrata non vi è neanche alcuna barriera monetaria all’uscita”. “Nei giochi free to play, il primo approccio al gioco deve assolutamente catturare i giocatori, abbastanza da convincerli a restare per continuare a giocare (e in seguito anche pagare se vorranno)” ha concluso il designer.

The Mighty Quest for Epic Loot è stato quindi, per Costiuc, l’esempio migliore dei quattro di come un free to play dovrebbe essere sviluppato (nonostante gli evidenti difetti). Differentemente, Ghost Recon Phantoms avrebbe sbagliato su tutta la linea, presentando in maniera troppo evidente dei contenuti a pagamento necessari per avanzare nel gioco.

In particolare, “spingere la monetizzazione sin dall’inizio” è un grosso errore. Un concetto decisamente semplice ma che, purtroppo, molte software house sembrano aver enormi difficoltà ad applicare ai loro titoli free to play.

 

Fonte: Gamasutra

 

 

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