In un’intervista con il sito MCVUK, il CEO di Trion Worlds Scott Hartsman ha detto la sua sullo stato dell’industria MMO e sul mercato cinese, nel quale quest’anno è approdato l’MMO Trove. Hartsman ha dichiarato che il mercato MMO è “in ottima salute” e non solo.
Il punto è che la gente fa erroneamente il paragone con il lancio di World of Warcraft. Era il 2004, all’epoca c’erano circa sei MMO sulla piazza. Dai un’occhiata al panorama in questi giorni e ce ne sono centinaia. I player sono sparsi tra così tanti giochi. A mano a mano che il numero di titoli continua a crescere, il tutto diventerà più sparpagliato. Un’altra cosa che stiamo vedendo è che la generazione dei giocatori che è cresciuta giocando MMO per quattro ore a notte ora sono più interessati in giochi che possono giocare 10 minuti alla volta. Stiamo vedendo uno spostamento. L’online è ancora forte. Un sacco di MMO classici sono diventati più accessibili online.
Hartsman ha aggiunto che tradizionalmente l’utenza cinese è sempre stata più PvP-focused, ma è diventata più recettiva verso offerte di gioco creative e cooperative. Di conseguenza, Trion ha tentato di allontanarsi dalla creazione di giochi che sono “prodotti del territorio in cui sono usciti”, come RIFT, per concentrarsi su giochi che abbiano potenziale all’estero e su più piattaforme.
“Il modo in cui creiamo giochi, specialmente nel modo in cui funziona l’economia free to play, significa che vuoi sempre essere di fronte a un pubblico più vasto perchè così fai più soldi da investire nei tuoi giochi” ha sentenziato Hartsman.
Fonte: MCVUK
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
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