L’ASA (Advertising Standards Authority), organismo giuridico britannico di controllo sulla veridicità delle affermazioni pubblicitarie, ha da poco dato via a un’indagine riguardo Hello Games e la poco chiara campagna di marketing utilizzata per No Man’s Sky.
A lungo i fan hanno accusato gli sviluppatori di aver fatto promesse esagerate e poi non mantenute, come già avevamo fatto notare nella recensione di Asczor: la campagna pubblicitaria di No Man’s Sky ha infatti mostrato per molto tempo un gioco decisamente differente da quello uscito ufficialmente, ricco di componenti tuttora assenti (soprattutto il multiplayer) e che gli sviluppatori non sembrano, almeno per il momento, intenzionati a rendere disponibili. Basti pensare che sulla pagina Steam del gioco sono ancora presenti dei trailer che mostrano feature in realtà inesistenti.
A partire dalla segnalazione di un utente di Reddit, l’ASA è quindi stata informata della discrepanza palese che esiste tra i video, gli screenshot, le dichiarazioni di Sean Murray e il prodotto finale. Di conseguenza la software house inglese e No Man’s Sky si trovano ora sotto la lente di ingrandimento e i provvedimenti nei loro confronti potrebbero essere seri.
Le conseguenze, oltre a un pesante danno d’immagine (non solo di Hello Games ma anche di Valve, dal momento che Steam pubblica il gioco su computer), saranno probabilmente limitate al Regno Unito e presupporranno la modifica in toto delle informazioni pubblicitarie reperibili con altre più veritiere.
Fonte: Massively OP
Giornalista pubblicista e amante della Storia, Thessian rimane saldamente ancorato alla sua personale “Golden age” dei videogame. Approda sul web con Ragnarok Online e poi affonda le sue radici su WoW. Da lì giunge su Guild Wars 2 e vi resterà “finché gli sviluppatori non torneranno a ragionare”. Nel frattempo, si dedica agli RPG offline. Attende da anni, inutilmente, l’arrivo di Star Citizen per criticarlo… da bravo hater.
Lascia una risposta