Presto lo storico nome Battle.net, nato nel 1996 con l’uscita di Diablo, verrà sostituito dal nuovo Blizzard tech. La società di Irvine infatti ritiene che il nome confondesse i giocatori oltre a creare inefficienze di vario tipo.
Al servizio in origine era stato dato un nome distinto per poterlo meglio descrivere e identificare come valore aggiunto ai diversi prodotti. Oggigiorno tuttavia un servizio simile viene per lo più dato per scontato oltre ad avere un funzionamento ben noto ai giocatori, e quindi fa cadere la necessità di una distinzione netta. Questo avviso arriva per preparare i giocatori al cambiamento che avverrà nel corso dei prossimi mesi e che è già iniziato con altre funzionalità come “Blizzard Streaming” e “Blizzard Voice”.
Ecco quanto dichiarato dalla casa americana:
We’re going to be transitioning away from using the Battle.net name for our gaming service and the functionality connected to it. Battle.net technology will continue to serve as the central nervous system for Blizzard games—nothing is changing in that regard. We’ll just be referring to it as Blizzard tech instead. You’ve already seen this recently with things like “Blizzard Streaming” and “Blizzard Voice,” and more changes are on the way.
When we created Battle.net, the idea of including a tailored online-gaming service together with your game was more of a novel concept, so we put a lot of focus on explaining what the service was and how it worked, including giving it a distinct name. Over time, though, we’ve seen that there’s been occasional confusion and inefficiencies related to having two separate identities under which everything falls—Blizzard and Battle.net. Given that built-in multiplayer support is a well-understood concept and more of a normal expectation these days, there isn’t as much of a need to maintain a separate identity for what is essentially our networking technology.
We just wanted to make sure everyone was aware as we moved forward with this change over the next several months; we’ll provide any relevant updates as the transition progresses.
La domanda tuttavia resta. Era proprio necessario rinunciare ad un nome a cui sicuramente moltissimi giocatori, di vecchia data e non, sono affezionati? Parliamone!
Fonte: Sito ufficiale World of Warcraft
Gamer da sempre, appassionato di Giappone, film sci-fi, GDR cartacei e non, videogiochi strategici, gestionali ed MMO. Ha sempre prediletto il PC come piattaforma di gioco dato che permette di personalizzare e aggiornare l’hardware oltre alle prestazioni grafiche d’avanguardia. Attualmente impegnato su Ultima Online (sì, è anche un retrogamer), attende senza perdere la speranza l’MMO della prossima generazione.
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