Proseguono le vicende riguardanti Scorched Earth, espansione a pagamento per ARK: Survival Evolved che non è stata ben accettata dagli utenti del gioco, indignati per l’arrivo di un DLC a pagamento per un titolo tuttora in fase di Early Access.
Gli sviluppatori, dopo il “litigio” tra uno dei loro membri e il pubblico, sono tornati a difendere le proprie scelte cercando di spiegare in maniera civile il loro punto di vista sulla situazione.
Ci stiamo impegnando molto e stiamo lavorando duramente per un lancio solido e con basi forti di ARK: Survival Evolved. Tutti qui si svegliano ogni giorno pensando a come rendere il titolo migliore.
Non è sempre semplice, questo è vero, ma il nostro obiettivo è sempre l’avvicinamento a un lancio retail, un traguardo ben più ambizioso di quello prefissato inizialmente.
Abbiamo sempre pensato di realizzare delle espansioni per il titolo, insieme alle infrastrutture e ai sistemi per trasferire in modo dinamico i dati tra gli ARKs, e abbiamo deciso di effettuare i test necessari nella fase Early Access tenendo conto dei possibili rischi. Abbiamo presentato la prima espansione in anticipo, è vero, ma ci siamo anche resi la vita più semplice per il lancio dei futuri contenuti post-lancio.
Scorched Earth a parte, per il team possiamo aspettarci l’arrivo della patch 247 questa settimana, seguita dalla terza fase del breeding, il boss dell’ascension cycle, oggetti di tier tek, l’explorer note system e infine ARK generate proceduralmente.
Fonte: Massively OP
Giornalista pubblicista e amante della Storia, Thessian rimane saldamente ancorato alla sua personale “Golden age” dei videogame. Approda sul web con Ragnarok Online e poi affonda le sue radici su WoW. Da lì giunge su Guild Wars 2 e vi resterà “finché gli sviluppatori non torneranno a ragionare”. Nel frattempo, si dedica agli RPG offline. Attende da anni, inutilmente, l’arrivo di Star Citizen per criticarlo… da bravo hater.
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