L’ultimo giovedì del mese è ormai l’appuntamento fisso per le nuove versioni dell’Early Access di Shroud of the Avatar, il gioco di ruolo a multiplayer selettivo di Richard Garriott, in arte Lord British.
Questa è la prima release dopo l’inizio della persistenza dei progressi, e soprattutto dopo il periodo di selezione dei terreni dei giocatori, i quali, per tutto agosto, hanno avuto la possibilità di insediarsi nelle varie città del gioco. Il cosiddetto Land Rush è stato ordinato ma molto sentito e partecipato, con una robusta maggioranza di terreni occupati e alcune entusiasmanti “gare” all’ultimo click. I lotti più ambiti, nelle posizioni più centrali delle città più trafficate, sono stati reclamati nel giro di poche ore dall’avvio delle operazioni, e una folta schiera di aspiranti venditori di successo ha fatto capolino tra i vicoli e i castelli virtuali.
Lo sviluppo continua inesorabile, e già si possono percepire gli sforzi per rifinire e rendere più piacevole l’esperienza di gioco – finora oggettivamente parecchio ruvida e tentennante. Prestazioni, ottimizzazioni e un’attenzione maggiore a quei cambiamenti che rendono più gradevole avventurarsi in Shroud of the Avatar sono finalmente al centro dell’attenzione del piccolo studio di Austin.
Avvertendo che le novità di questa release hanno dovuto lasciare spazio alle rifiniture correttive di R32, il produttore esecutivo Starr “Darkstarr” Long ci delizia con la consueta, lunghissima lista di cambiamenti (che trovate, in originale, a questo indirizzo), di cui vi riassumiamo per sommi capi i punti salienti:
- Finita la corsa per i terreni, i rimanenti lotti liberi verranno messi in palio in una speciale lotteria mensile. I giocatori comprano dei biglietti da speciali NPC, e a fine mese verranno estratti un totale di 675 lotti, di due tipi (generici e solo per città dei giocatori) e quattro dimensioni (Schiera, Villaggio, Paese, Città). L’occasione per conquistare un pezzetto di terra nelle lande di Novia è quindi offerta anche a chi non ha generosamente finanziato il gioco fino a oggi.
- Iniziato l’uncloning di alcune scene, che fino ad adesso erano soltanto cloni di altre scene. Port Graff (nell’immagine sopra) è la prima a subire questo speciale lifting, insieme alla remota Estgard, e nonostante la mappa fisica sia identica a quella della città di cui è copia (Kingsport), le decorazioni e il tema minerario dell’area la rendono irriconoscibile. Soprattutto, dimostrano come sia possibile diversificare e arricchire il gioco con uno sforzo di programmazione e artistico molto limitato, rispetto a rendere totalmente unica ogni singola zona di gioco.
- Forzata la modalità multiplayer aperto per le scene PVP. Un cambiamento che ha generato una tempesta di polemiche, e che prevede che le zone PvP (le più ricche di alcune risorse rare del gioco) non possano essere accedute nelle modalità Single Player Online e Friends Only Online, ma esclusivamente in Multiplayer Online – con tutti i rischi che questo comporta, ma anche con una maggiore fedeltà alla regola che a maggiori ricompense debbano corrispondere maggiori rischi (in questo caso, di PK!).
- Il taming è stato finalmente corretto e non è più possibile per i personaggi di livello e abilità bassissime usare pet di altissimo livello (e proporzionalmente, eccezionale prestazioni) per farmare aree anche molto remunerative in totale sicurezza. Anche questo “fix” è stato causa di enormi malumori, presto placati, però, dall’oggettiva necessità di mettere un freno all’exploit.
- Aggiunti i premi relativi al Telethon Estivo, parte 1 (che ha raccolto $145’000), in attesa di vedere quelli dello straordinario Telethon Estivo, parte 2 (che ha superato i $200’000 e portato gli introiti totali dal 2013 alla cifra notevole di $10’000’000), vera pietra miliare nella storia di Portlarium e di Shroud of the Avatar.
- Svelati i vincitori del concorso “Dawn of New Britannia”, che ha fruttato ai talentuosi autori dei migliori trailer fan-made una notevole dote di premi.
Classe 1972, ama i videogiochi dal 1979, anno in cui gli regalano un Atari VCS. Dopo quattro decenni, non ha la minima intenzione di smettere. Si innamora dei MUD col primo modem, nel 1991. Nel 2002-2004 amministra un MMO basato su Battletech (che adora). È abbonato a EVE Online ininterrottamente dal 2007. Gioca solo su Linux, e GTAV, 7 Days To Die, Empyrion, No Man’s Sky e Villagers&Heroes sono i titoli su cui attualmente perde più tempo.
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