Con un nuovo articolo pubblicato sul sito ufficiale di World of Warcraft, Blizzard ha cominciato a svelare i dettagli di quelle che vengono definite Missioni Mondiali, nuovi impegni end-game che andranno a sostituire le classiche daily quest in Legion.
Prima di tutto, le missioni mondiali sono disponibili solo quando un personaggio raggiunge il livello 110 e viene ottenuta la reputazione Amichevole con le cinque fazioni principali delle Isole Disperse. Fatto ciò, riceverete un Fischietto del Maestro di Volo e sulla mappa cominceranno ad apparire le missioni mondiali.
Il Fischietto del Maestro di Volo si rivelerà un oggetto davvero utilissimo: quando viene utilizzato, verrete trasportati (quasi) istantaneamente al più vicino Maestro di Volo noto. Più che mai, vi converrà apprendere la posizione di tutti i Maestri di Volo in ogni zona!
Le zone primarie in cui compariranno le missioni mondiali sono: Azsuna, Alto Monte, Stromheim, Suramar e Val’sharah. Qualsiasi personaggio del reame riceverà le stesse missioni mondiali attive in quel dato momento. Le missioni mondiali possono avere una durata variabile; quelle più difficili (e remunerative) generalmente avranno una durata maggiore. In questo modo potrete decidere quando farle, e poiché completare le missioni mondiali non provoca l’apparizione immediata di altre missioni mondiali, potrete massimizzare il vostro tempo.
Le missioni mondiali saranno divise nelle seguenti tipologie:
- Un’avventura in solitaria.
- Una difficile sfida che richiede più personaggi.
- Un incarico correlato alle tue professioni.
- Un boss esterno che richiede molti giocatori.
- Una sfida in una spedizione che richiederà un gruppo.
- Scontri tra mascotte.
- Attività PvP.
Le ricompense saranno:
- Oro
- Potere Artefatto
- Sangue di Sargeras
- Equipaggiamento PvA o PvP
- Reagenti per le professioni
- Talismani delle mascotte
- Reputazione con una specifica fazione
Fonte: Sito Ufficiale
Giornalista pubblicista e amante della Storia, Thessian rimane saldamente ancorato alla sua personale “Golden age” dei videogame. Approda sul web con Ragnarok Online e poi affonda le sue radici su WoW. Da lì giunge su Guild Wars 2 e vi resterà “finché gli sviluppatori non torneranno a ragionare”. Nel frattempo, si dedica agli RPG offline. Attende da anni, inutilmente, l’arrivo di Star Citizen per criticarlo… da bravo hater.
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