Gli sviluppatori di Project Gorgon sono tornati a parlare del loro interessante MMORPG indie attraverso un lungo developer diary che ci aggiorna sullo stato di sviluppo del gioco massivo.
La cosa più importante che si evince dalla lettura del lungo articolo è che Project Gorgon è in alpha ma sembra ormai prossimo a sbarcare su Steam attraverso una versione Early Access. Il piano della software house è quello di permettere ai giocatori di creare personaggi che non subiranno più wipe fino alla release, anche se ciò non varrà per oggetti e monete che saranno ripristinati a un certo momento per garantire un’economia iniziale bilanciata.
Il team comunica inoltre che il titolo sarà un buy to play al quale potrà essere affiancata una formula di sottoscrizione opzionale, in grado di garantire alcuni benefici. Il piano è quello di rilasciare aggiornamenti di contenuto due volte al mese, con espansioni più grosse che saranno a pagamento e giungeranno successivamente (non prima di un anno dal lancio del gioco).
Tra le cose ancora da fare invece c’è l’ottimizzazione e un revamp grafico: durante la beta Project Gorgon sarà infatti ottimizzato e aggiornato alla versione più recente di Unity che garantirà al gioco maggiore fluidità e un’estetica più bella. Il developer diary prosegue annunciando che nel prossimo futuro l’interfaccia in-game sarà riscritta e verranno presentati degli speciali dedicati a meccaniche fondamentali del titolo, come housing, bardi, mount, vampiri, piccioni viaggiatori e altro ancora.
Tra le altre informazioni sappiamo che il gioco finale non presenterà dungeon istanziati e che ci saranno molte skill non legate al combattimento. Project Gorgon sarà un MMORPG basato sul PvE, in cui il PvP resterà sempre marginale. In cambio si potranno presto scegliere nuove classi giocabili: come dichiarato dal team “le razze addizionali saranno orchi, fate e nani. A differenza delle razze giocabili già esistenti, queste razze sono pensate per giocatori più esperti, non per i nuovi arrivati. Esse dovranno essere sbloccate tramite delle quest – tuttavia le quest sono di livello 30, quindi basterà conoscere le basi del gioco per sbloccare queste razze”.
Fonte: Massively OP
Giornalista pubblicista e amante della Storia, Thessian rimane saldamente ancorato alla sua personale “Golden age” dei videogame. Approda sul web con Ragnarok Online e poi affonda le sue radici su WoW. Da lì giunge su Guild Wars 2 e vi resterà “finché gli sviluppatori non torneranno a ragionare”. Nel frattempo, si dedica agli RPG offline. Attende da anni, inutilmente, l’arrivo di Star Citizen per criticarlo… da bravo hater.
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