Sono stati giorni molto caldi per Niantic e Pokémon GO, largamente criticato nelle recensioni degli utenti per via di vari bug ancora presenti e l’eliminazione della funzionalità delle orme, l’unica in grado (più o meno) di mostrare quali pokémon fossero più vicini alla posizione dell’allenatore.
Dopo alcuni giorni di silenzio però la società sviluppatrice ha finalmente deciso di rilasciare una dichiarazione, giunta via G+. L’eliminazione della suddetta funzionalità è stata una decisione presa dopo un’attenta riflessione che ha portato a ritenere le orme una feature non totalmente funzionante e non in grado di avvicinarsi a quello che gli sviluppatori avevano effettivamente in mente per essa. Il team ha quindi confermato di essere al lavoro per trovare una soluzione e che terrà aggiornata la community sui prossimi sviluppi.
Inoltre, Niantic si è espressa in merito alla disattivazione dei servizi di terze parti (come i siti di tracking simili a Pokévision), annunciando che questi non facevano altro che interferire con il mantenimento di una qualità del servizio ottimale.
Nel frattempo, lo Stato di New York sembra essere letteralmente impazzito riguardo la possibilità che Pokémon GO possa venir sfruttato da pedofili per adescare bambini. Lo stesso governatore delle Stato, Andrew Cuomo, ha da poco inviato una lettera al CEO di Niantic, John Hanke, per chiedere una collaborazione per impedire a chi è accusato di crimini sessuali di scaricare la popolare app, mantenendo così un elevato standard di sicurezza per gli utenti più piccoli.
La situazione sembra essere sfuggita un po’ di mano ma sicuramente la risposta di Hanke non si farà attendere troppo.
Fonte: Massively OP
Giornalista pubblicista e amante della Storia, Thessian rimane saldamente ancorato alla sua personale “Golden age” dei videogame. Approda sul web con Ragnarok Online e poi affonda le sue radici su WoW. Da lì giunge su Guild Wars 2 e vi resterà “finché gli sviluppatori non torneranno a ragionare”. Nel frattempo, si dedica agli RPG offline. Attende da anni, inutilmente, l’arrivo di Star Citizen per criticarlo… da bravo hater.
Lascia una risposta