Il fenomeno pop di Pokemon GO ha prevedibilmente già creato qualche scompiglio, legato principalmente alla disattenzione delle persone così entusiaste del mondo virtuale da dimenticarsi del mondo reale. In particolare, in giro per internet, si leggono dei primi “incidenti” verificatesi per il troppo giocare. Ecco i principali.
– In America si è verificata la prima chiamata al 911 per “comportamenti sospetti” di un individuo che si aggirava alle 3 del mattino in un vicinato evidentemente non abituato alla presenza degli estranei. Per una volta gli agenti non hanno sparato e l’indagato è stato rilasciato dopo che a rapporto è stato scritto che stava giocando ad un “Pokemon geo caching game”, in riferimento all’utilizzo del GPS del programma. Complimenti all’agente per la perizia tecnica della descrizione.
– Su reddit si legge di un tale che è finito all’ospedale dopo essersi sfregiato l’occhio sinistro contro un ramo, intento ad acchiappare i mostri digitali sul telefono, completamente assuefatto.
– Nel Wyoming una ragazzina ha oltrepassato una recinzione per raggiungere le rive di un fiume sulle quali avrebbe dovuto trovarsi l’ennesimo pokemon. Insieme al pokemon ha trovato un cadavere.
– Un ventiseienne del Massachussets ha deciso di fermarsi in mezzo all’autostrada per catturare un Pikachu. Ha causato uno dei peggiori incidenti autostradali degli ultimi anni. Agli inquirenti dichiara: “Cazzo, se vuoi catturarli tutti devi rischiare tutto”.
– Si leggono su reddit racconti di persone che, intente a giocare, hanno sconfinato in proprietà private beccandosi una conseguente denuncia per violazione di domicilio; che sono state scippate perchè troppo concentrate sul telefono; che sono finite fuori strada guidando e giocando al contempo (limitandosi evidentemente ai 20km/h, velocità massima che il gioco consente).
– Pare che sul posto di lavoro inizino a girare documenti come quello riportato qui sotto, e che, soprattutto in America, il rischio licenziamento si sia elevato ancor più di quanto sia tradizione.
Non tutto è negativo; alcune note di positività si vedono nell’uso moderno delle relazioni pubbliche tenuto da talune località che nel mondo di gioco sono snodi importanti: l’università della Louisiana, ad esempio, si è resa conto che nel suo campus spawnavano orde di pokemon. Non si è fatta scappare l’occasione di postare su twitter una simpatica frase con la quale invitava i novelli cacciatori di pokemon, già che erano lì, a visitare il campus. Numerosi locali affiggono fuori offerte o sconti per i giocatori di Pokemon Go, sfruttando l’ondata di simpatia e di ritrovo tipica dei primi giorni.
Quale che sia la situazione, l’impatto è tale che in molti siti si leggono alcune FAQ ritenute necessarie per la sopravvivenza. Reale. Del tipo “attenzione allo scalino”.
È d’altra parte vero che la maggior parte degli incidenti si sono verificati negli Stati Uniti, quindi, confidando che i nostri concittadini italiani, abituati a guardarsi attorno e ad essere coscienziosi nei loro luoghi di vita pieni di storia, troveranno un po’ superflue queste istruzioni, speriamo che gli stessi ci perdonino se eviteremo di pubblicarle.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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