Anche se il lancio globale di Pokèmon GO, il nuovo free to play per dispositivi iOS e Android di Niantic, non avverrà prima della metà del mese, già da ora è possibile scaricare il gioco e sfruttare la realtà aumentata per catturare pokémon virtuali nel mondo reale.
Il gioco, già distribuito in Giappone, Australia, Nuova Zelanda, USA e parte dell’Europa, permette di sfruttare il proprio dispositivo mobile per andare a caccia dei simpatici mostriciattoli e sfidare allenatori in tutto il mondo. “Alcuni pokémon compariranno in prossimità del loro ambiente nativo: per esempio, per catturare quelli di tipo acqua dovrete andare al mare o al lago” hanno dichiarato gli sviluppatori, spiegando che non si tratterà semplicemente di vagare per le strade senza una meta precisa.
Attualmente il download dall’Italia è bloccato, per questo motivo per scaricarlo bisogna utilizzare l’apk da apkmirror; questo è uno dei motivi per il quale soltanto gli utenti Android 6.0 possono giocarci ora. Gli utenti iOS italiani per giocare insieme ai loro amici dovranno invece attendere la fine del mese, oppure bypassare il blocco creando un nuovo account Apple con residenza in Nuova Zelanda.
Nel gioco sono presenti delle microtransazioni, anche se la nostra avventura comincerà con un buon numero di Poké Ball e Profumo, utile per attirare i simpatici mostriciattoli. Praticamente ogni oggetto presente nel gioco possiede un suo costo in oro, una valuta in-game ottenibile attraverso un pagamento in moneta reale o tramite il raggiungimento di determinati obiettivi. Al momento non è ancora chiaro quali siano le modalità di ottenimento ma sicuramente sarà svelato nelle prossime ore. Ecco un’immagine di alcuni degli oggetti acquistabili.
Fonte: Eurogamer
Giornalista pubblicista e amante della Storia, Thessian rimane saldamente ancorato alla sua personale “Golden age” dei videogame. Approda sul web con Ragnarok Online e poi affonda le sue radici su WoW. Da lì giunge su Guild Wars 2 e vi resterà “finché gli sviluppatori non torneranno a ragionare”. Nel frattempo, si dedica agli RPG offline. Attende da anni, inutilmente, l’arrivo di Star Citizen per criticarlo… da bravo hater.
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