Dalla conferenza E3 di Bethesda arrivano importanti novità per il futuro di The Elder Scrolls Online dopo l’annuncio dell’update One Tamriel, previsto per l’autunno.
In un’intervista a IGN il game director Matt Firor ha dichiarato che ad agosto giungerà un dungeon pack dedicato agli Argoniani e il barber shop, con la possibilità di cambiare acconciatura al proprio personaggio.
Ma la vera bomba riguarda il player housing, da sempre una delle feature più richieste dai giocatori. Già un anno fa Firor aveva accennato che la feature era in sviluppo, ma da allora non se n’era saputo più niente. Ora è ufficiale: l’housing verrà implementato in The Elder Scrolls Online nel primo quarto del 2017. Una data più lontana di quanto tanti giocatori sperassero (nella community erano in molti a pensare che sarebbe stato introdotto già nel prossimo DLC), ma comunque non eccessivamente remota.
Firor ha inoltre spiegato che Zenimax punta a pubblicare diversi DLC più piccoli per favorire gli utenti che giocano a intermittenza, in modo paragonabile a quanto avviene nei videogiochi dalla struttura episodica. Queste le parole del game director:
“È interessante vedere cosa accade quando rimuovi il modello di pagamento tramite sottoscrizione. Non vedi più uno stile di gioco hardcore – tipo giocare per sei mesi e poi smettere. […] Abbiamo un sacco di giocatori che giocano per due, tre settimane per affrontare una nuova zona e poi smettono. Dopodichè tornano due mesi dopo per un altro mese di gioco, poiché non c’è alcuna pressione a giocare tutto d’un fiato. […] I nostri DLC cambieranno questo, perché sono piccoli spezzoni di storia e missioni associate.”
Vi piace l’idea? Ma soprattutto, siete interessati al DLC dedicato all’housing?
Fonte: IGN
Gamer da sempre, appassionato di Giappone, film sci-fi, GDR cartacei e non, videogiochi strategici, gestionali ed MMO. Ha sempre prediletto il PC come piattaforma di gioco dato che permette di personalizzare e aggiornare l’hardware oltre alle prestazioni grafiche d’avanguardia. Attualmente impegnato su Ultima Online (sì, è anche un retrogamer), attende senza perdere la speranza l’MMO della prossima generazione.
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