Il meeting tra Mark Kern, ex sviluppatore di World of Warcaft, e i vertici di Blizzard si è concluso con ottimi risultati.
Kern, che ha preso a cuore le vicende del server privato ormai chiuso, afferma che la software house americana ha preso molto seriamente la situazione instauratasi in seguito alla petizione dei fan che ha raccolto oltre 200.000 firme in poche settimane.
Kern ha però voluto precisare che Mike Morhaime, CEO di Blizzard, non ha fatto alcuna promessa. Lui e tutti gli sviluppatori stanno comunque seguendo da vicino la situazione, ascoltando ogni parere e feedback a riguardo. Morhaime ha inoltre spiegato quanto sia difficile ricreare ufficialmente un server come quello di Nostalrius. Blizzard è un organismo molto complesso e l’inserimento di un “elemento esterno” in questo sistema è tutto fuorché semplice. L’arrivo di server vanilla ufficiali resta comunque una possibilità non da escludere, a patto che Blizzard riesca a far coincidere tutte le sue burocratiche faccende e che il prodotto risulti in grado di soddisfare i fan e rispettare la qualità tipica dei giochi Blizzard.
L’incontro con gli admin di Nostalrius avverrà invece a giugno, come già vi abbiamo riportato.
Fonte: Massively OP
Giornalista pubblicista e amante della Storia, Thessian rimane saldamente ancorato alla sua personale “Golden age” dei videogame. Approda sul web con Ragnarok Online e poi affonda le sue radici su WoW. Da lì giunge su Guild Wars 2 e vi resterà “finché gli sviluppatori non torneranno a ragionare”. Nel frattempo, si dedica agli RPG offline. Attende da anni, inutilmente, l’arrivo di Star Citizen per criticarlo… da bravo hater.
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