Capita di rado che io non sappia cosa dire o cosa scrivere. Sono logorroico di natura dopotutto, e non riesco ad evitare che i miei pensieri si traducano in lunghi discorsi o articoli, è davvero una spinta a cui non posso sottrarmi. È quindi piuttosto strano che io non sappia bene come approcciarmi al primo editoriale su questo sito molto giovane, con cui ho deciso di collaborare principalmente perché legato da un rapporto di amicizia al buon Plinious (che ha lavorato con me per anni altrove).
Forse è il caso di iniziare presentandomi: sono Aligi Comandini, noto anche come Pregianza, ex-caporedattore di Spaziogames.it, attualmente redattore di Multiplayer.it e freelance che scribacchia su numerose altre testate, come Prismo e GQ. La verità è che non posso più dire di essere un grande appassionato di MMO; ho abbandonato il genere dopo averlo divorato per anni in gioventù. Eoni trascorsi su MMORPG coreani e World of Warcraft, un’infanzia fatta di morti su Ultima Online, e fin troppe esperienze con esperimenti free to play e titoli decaduti possono avermi formato, verissimo, ma quando fai il caporedattore per alcuni anni la volontà di dedicarsi a un singolo titolo svanisce rapidamente davanti alla massa di giochi da curare e, proprio per la loro natura, gli MMO perdono valore ai tuoi occhi.
E allora vi chiederete: “Cosa diavolo ci fa qua uno che gli MMO li ha abbandonati?”.
La domanda è più che legittima, ma l’aspetto della connettività si è ormai diffuso in tutto il gaming, e anche progetti normalmente non inseribili nella sfera dei MMORPG tradizionali possono meritare la copertura di un sito come MMO.it. Qui subentro io, in parole povere; giochi che non richiedono dozzine di ore per essere apprezzati, ma in grado di influenzare il genere multiplayer o il mondo del gaming online, potrebbero in futuro venir coperti dal sottoscritto su questo sito (e il giorno in cui pubblico questo articolo, unito all’immagine al fondo, un’idea dovrebbe darvela). Non sarò una presenza costante, per via delle tante collaborazioni e della mia natura di “ronin” del genere, ma farò capolino ogni tanto con un articolo e spero che sarete lì a leggerlo quando accadrà.
Fino ad allora, pace e bene a tutti.
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