Soulbound Studios ha recentemente illustrato alcune novità per l’atteso Chronicles of Elyria, MMORPG sandbox dove il nostro personaggio invecchierà fino al momento della sua morte.
Il team ha innanzitutto dichiarato che nel gioco non saranno presenti dei server PvE “puri” e che le uniche zone sicure saranno quelle all’interno delle mura cittadine, salvaguardate da NPC di guardia (che potrebbero in ogni caso non resistere a un assalto massiccio). A svolgere la funzione di deterrente per tutti i criminali vi sarà però un sistema di taglie che andrà a piazzare una ricompensa sempre più alta sulla testa di coloro che decideranno di commettere omicidi o malefatte nei confronti di altri giocatori.
Con un’altra nota presentata sulla pagina Kickstarter del gioco, gli sviluppatori hanno inoltre spiegato che nessun giocatore potrà intraprendere la via della magia, non volontariamente almeno. Da moltissimi anni, nel mondo di Elyria non si è più avuta notizia dei maghi e solamente i giocatori potranno fare luce su questa sparizione, cardine di quello che è il lore del gioco stesso, presentato da Soulbound con un video.
Altro recente argomento di discussione sono stati gli edifici commerciali, ovvero quei luoghi che permetteranno agli utenti di usufruire dei vari strumenti di crafting presenti nell’ambientazione di Chronicles of Elyria. All’interno di ogni stanza di un edificio sarà possibile posizionare una specifica stazione di crafting (in base alla grandezza della camera) che permetterà agli utenti di interagire con quella particolare professione. Per facilitare la vita dei giocatori, il team di sviluppo ha specificato che sarà possibile cominciare costruendo una piccola abitazione e in seguito espanderla aggiungendo ulteriori “blocchi”.
Attualmente le crafting station presentate dagli sviluppatori sono le seguenti:
- Abacus Board
- Spinning Wheel
- Library Codex
- Curing Rack
- Cartography Table
- Bar
- Alembic
- Open Kiln
- Pulpit
- Herb Rack
- Paper Press
- Kiln
- Forge
- Table Saw
Fonte: Pagina Ufficiale Kickstarter
Giornalista pubblicista e amante della Storia, Thessian rimane saldamente ancorato alla sua personale “Golden age” dei videogame. Approda sul web con Ragnarok Online e poi affonda le sue radici su WoW. Da lì giunge su Guild Wars 2 e vi resterà “finché gli sviluppatori non torneranno a ragionare”. Nel frattempo, si dedica agli RPG offline. Attende da anni, inutilmente, l’arrivo di Star Citizen per criticarlo… da bravo hater.
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