È difficile essere supereroi, almeno nel mondo videoludico. Pensiamoci. Al cinema milioni di film, più o meno riusciti. Si spazia da Captain America fino a Superman, passando per serie TV ispirate a personaggi “minori”, come ad esempio Arrow. Un bombardamento continuo, infinito, che pesca anche in ambiti decisamente poco noti (Jessica Jones). Per non parlare di gadget, dai giochi per bambini alle T-Shirt per ogni età, costumi, accessori e tazze celebrative.

In ambito videoludico massivo, le cose non hanno avuto mai lo stesso tipo di appeal. Ok, abbiamo avuto il fu City of Heroes/Villain, che probabilmente è stato il miglior prodotto possibile. Ma sappiamo com’è finita. Poi Champions Online e DC Universe Online, fino ad arrivare al videogame di maggior successo e cioè Marvel Heroes Online. Tutti prodotti… noiosi. Di certo il problema maggiore nel rappresentare un mondo multigiocatore dove protagonisti sono i supereroi sta nel fatto che TUTTI sono supereroi. Ed allora, per forza di cose, il bilanciamento dell’environment si sposta pesantemente sull’unica caratteristica che gli sviluppatori considerano fondamentale: il combattimento.

Ovvio che si è tentato di dare uno straccio d’importanza anche al crafting, sia di oggetti che di poteri, ma sta di fatto che un MMO dove l’unica variabile apprezzabile consiste nel darsi delle mazzate, sia PvE che PVP, finisce per essere più sostenibile in un modulo multiplayer alla Call of Duty, piuttosto che in un universo themepark o, figuriamoci, sandbox.

Anche qui si è sempre puntato tutto sulla creazione “fantasiosa” del personaggio, senza poi dargli, subito dopo, un qualcosa da fare che rendesse il gioco più appetibile di un action-figure posta sulla mensola del salotto di casa. Se i film li subiamo passivamente, nel senso che funzionano perchè non interagiamo, e per un paio d’ore le cose sono perfette, quando la nostra presenza deve diventare attiva sarebbe bello pensare ad una trama strutturata, che contemplasse magari una vita pre-super poteri, le nostre origini, la possibilità di essere “scoperti”, fino alla creazione di alleanze alla X-Men, un po’ più complesse e con un senso logico maggiore (ma minori in numero) dei super gruppi che sostituiscono le gilde in questi giochi. Una sorta di Elite da conquistarsi, ad esempio.

Ma sono solo suggerimenti, io giudico il fatto che un materiale (super)umano come quello Marvel o DC Comics sia stato sfruttato mediocremente dai MMORPG. Mai dire mai, ma se il videogame di maggior successo nell’ambito deve essere un hack’n’slash come Marvel Heroes, penso e credo proprio che si possa fare di meglio. Intanto mi vado a vedere il nuovo film di X-Men.