Il sito GamesIndustry.biz ha recentemente pubblicato una lunga intervista con uno dei vertici di Daybreak (prima Sony Online Entertainment), Laura Naviaux Sturr, riguardo l’evoluzione della software house nel corso dello scorso anno.
Tale intervista, tenutasi in occasione della GDC lo scorso mese ma ancora molto rilevante, ha permesso ai follower di Daybreak di scoprire qualcosa di più in merito ai suoi MMORPG.
Parlando in linea generale, Sturr ha esordito spiegando che la società è riuscita a incrementare del 30% i suoi ricavi, questo grazie anche all’ottimo andamento del gioco H1Z1, classificatosi tra i cinque videogame più scaricati da Steam lo scorso anno.
L’intervistata ha anche speso alcune parole per quanto riguarda l’importanza degli Early Access, da molti visti come “alpha a pagamento”. Secondo Sturr, l’importanza dell’Accesso Anticipato è fondamentale poiché per sviluppare un grande gioco è necessario avere il supporto della community ed è proprio questo che permettono di fare gli Early Access: consentire agli utenti di partecipare attivamente allo sviluppo di un gioco, dall’interno.
Dopo aver parlato anche dell’importanza degli eSport, la Sturr ha poi deciso di illustrare il suo punto di vista sulla faccenda EverQuest Next, gioco recentemente cancellato dalla società dopo anni di sviluppo. Il MMORPG non sarebbe riuscito a raggiungere quel fattore di divertimento che la software house si aspettava dovesse raggiungere per piacere alla community. Le aspettative per il franchise di EverQuest sono indubbiamente elevatissime e Daybreak è interessata a produrre solamente il meglio, questo perché perfettamente conscia di quello che un’ambientazione come Norrath è in grado di produrre e quanto siano elevate le aspettative dei fan.
“Penso che vedrete ancora Norrath in futuro e sarà sicuramente qualcosa di più bello da mostrare”, ha dichiarato la Sturr, lasciando quindi intendere che le avventure di EverQuest sono ancora lungi dal vedere la loro fine e che tutti gli errori nei quali Daybreak è incorsa finora potranno essere degli ottimi insegnamenti per il futuro.
Non possiamo quindi escludere che in un prossimo futuro si torni a parlare di un EverQuest Next dotato di basi più forti e in grado di soddisfare appieno le richieste dei giocatori amanti della saga.
Fonte: GamesIndustry.biz
Giornalista pubblicista e amante della Storia, Thessian rimane saldamente ancorato alla sua personale “Golden age” dei videogame. Approda sul web con Ragnarok Online e poi affonda le sue radici su WoW. Da lì giunge su Guild Wars 2 e vi resterà “finché gli sviluppatori non torneranno a ragionare”. Nel frattempo, si dedica agli RPG offline. Attende da anni, inutilmente, l’arrivo di Star Citizen per criticarlo… da bravo hater.
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