Blizzard ha iniziato un’azione legale contro uno degli emulatori più famosi di World of Warcraft. Nostalrius, questo il nome, emula quello che nel 2004 era il famosissimo MMORPG della software house di Irvine e che i fans del gioco usano chiamare WoW Vanilla. Due sono i server disponibili su Nostalrius, uno PVP ed uno PVE (arrivato solo recentemente, dopo che la community ne aveva richiesto l’apertura). I numeri raggiunti sono davvero impressionanti: stiamo parlando di circa 800.000 account registrati e di 150.000 utenti connessi contemporaneamente.
Nonostante sia stata lanciata una petizione rivolta al presidente di Blizzard Mike Morhaime per evitare la chiusura, che al momento ha già raggiunto i 39.000 sostenitori, i server di gioco verranno spenti a partire dal prossimo 10 Aprile.
Ieri abbiamo ricevuto una lettera dagli avvocati americani e francesi di Blizzard Entertainment dove si certificava l’inizio di un’azione legale, contro di noi e la nostra compagnia di hosting OVH, in meno di una settimana. Questo sancisce di fatto la fine di Nostalrius.
Brutte notizie dunque per tutti i giocatori nostalgici che in Nostalrius avevano trovato una nuova casa. Al Blizzcon tenutosi lo scorso anno, Blizzard ha chiaramente espresso di non avere per ora nulla in cantiere per eventuali server di WoW Vanilla.
Sappiamo che molti di voi vorrebbero giocare su World of Warcraft pre-espansioni ma al momento non abbiamo nessun progetto aperto. Gli sviluppatori tuttavia preferirebbero vedere il gioco evolversi e migliorare continuamente. […] Il processo inoltre risulterebbe estremamente complicato in quanto si tornerebbe a lavorare sul vecchio hardware, sul vecchio codice e su vecchi bug. Naturalmente la vostra speranza sarebbe di vedere tutti questi problemi risolti. Ma mantenere tante differenti versioni del gioco non è davvero fattibile. In particolare in un mondo dove i giocatori attuali vogliono più contenuto, non meno.
Di seguito un footage di gameplay da Nostalrius.
Fonte: Massively Overpowered; Massively Overpowered
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