Dopo le sue iniziali intenzioni, IMC Games ha scelto di tornare sui suoi passi, decidendo di permettere anche ai non-founder di avere accesso ai server di Tree of Savior prima dei tre mesi inizialmente decisi.
Si è trattato di una vera e propria lettera di scuse da parte della società che, dopo aver raccolto svariati feedback, si sarebbe accorta che i tre mesi di entrata anticipata per i founder rispetto ai giocatori free to play avrebbero creato un divario troppo grande nella community.
Ora IMC Games ha presentato nuove modalità di accesso a pagamento, in grado di accontentare il resto della community. Ve le presentiamo con l’infografica pubblicata dalla stessa software house.
Fonte: sito ufficiale
Giornalista pubblicista e amante della Storia, Thessian rimane saldamente ancorato alla sua personale “Golden age” dei videogame. Approda sul web con Ragnarok Online e poi affonda le sue radici su WoW. Da lì giunge su Guild Wars 2 e vi resterà “finché gli sviluppatori non torneranno a ragionare”. Nel frattempo, si dedica agli RPG offline. Attende da anni, inutilmente, l’arrivo di Star Citizen per criticarlo… da bravo hater.
Lascia una risposta