MMO.it

PLINIOUS EX MACHINA – LA FINE DI UN’ERA

PLINIOUS EX MACHINA – LA FINE DI UN’ERA

Nella prima puntata di Plinious Ex Machina, avevo promesso che dalla prossima volta avrei parlato di MMO. In verità mi trovo però costretto a rimandare, dal momento che è successa una cosa troppo grande per essere ignorata. Dopo sette anni di onorata carriera Tommaso Valentini e Aligi Comandini, alias FireZdragon e Pregianza, lasciano infatti SpazioGames, preceduti di poco da Lorenzo Mosna. Viene dunque meno il trio redazionale che per anni ha diretto il secondo sito d’informazione videoludica in Italia. Si tratta di un fatto a suo modo storico, arrivato come un fulmine a ciel sereno un po’ per tutti, lettori e collaboratori del sito. Ho voluto scrivere di getto queste righe per omaggiarli e ringraziarli del loro lavoro.

Ho iniziato a scrivere per SpazioGames nel luglio del 2011, quasi cinque anni fa, e ho avuto presto a che fare con FireZdragon dopo il cambio ai vertici della redazione avvenuto alla fine di quell’anno. Da lì è stato sempre un crescendo: da novembre 2012 ho iniziato a tenere una rubrica mensile, SpazioMMO, dedicata alle principali novità in ambito massivo (avevo già le idee molto chiare). Nell’ottobre del 2013 sono andato alla Games Week, dove ho incontrato per la prima volta dal vivo LoreSka, FireZdragon e Pregianza. La cosa si è ripetuta anche l’anno dopo e, a partire dall’edizione 2014 della Games Week, ho iniziato a comparire in diversi live con Pregianza o Lorenzo. Lì è stata anche scattata la foto di seguito, in cui io facevo il coglione (cosa che mi riesce particolarmente bene) imitando JC Denton di Deus Ex e che, pensa un po’, è la stessa foto da cui sono partito per creare la grafica di questo editoriale. I casi della vita.

Plinious Ex Machina

L’ultimo di questi live è stato solo due settimane fa, a inizio marzo.

Lì ho saputo che le cose non andavano bene. Qualcosa si era rotto, ed è difficile continuare a lavorare quando non sei più sereno. Non starò qui a indagare su questioni private che, in fin dei conti, riguardano solo ed esclusivamente i diretti interessati. Posso però dire che questi ragazzi sono stati sottoposti a uno stress prolungato e un gran carico di lavoro. Non che lavorare sia mai stato un problema per loro, intendiamoci. Lorenzo, Aligi e Tommaso si sono sempre fatti un culo quadrato: valanghe di articoli da scrivere, viaggi in capo al mondo con estenuanti jet-lag, levatacce per interviste a orari impossibili, lunghe veglie notturne per finire una recensione prima dell’embargo.

Per quanto possa essere bello il lavoro di giornalista videoludico, è comunque un lavoro pesante che, vi assicuro, dovete amare per non odiare. Può sembrare un gioco di parole, ma è così: quando lavori anche 12 ore al giorno, se non hai la passione a muoverti non ce la fai. E loro di passione ne hanno veramente tanta.

Ho sempre guardato a questi ragazzi come un esempio. Ogni volta che mi veniva da dire “Beh, oggi ho lavorato duro” pensavo a quante cose facevano loro tutti i giorni e, immancabilmente, concludevo “Cazzo se ne ho ancora di strada da fare”. E, in tutto questo, mai una parola fuori posto. Sempre umili, gentili e disponibili a trattare l’altro col sorriso come solo le grandi persone fanno. Se sono maturato professionalmente e umanamente lo devo un po’ (ma solo un po’, eh, che se no poi si esagera) anche a loro. E mi fa strano pensare che se ne vanno da Spazio proprio mentre io ho aperto un nuovo sito. I casi della vita, appunto.

Una cosa è certa: nessuno può sindacare sui motivi personali per cui questi ragazzi hanno scelto di lasciare SpazioGames. Li si può solo ringraziare e augurare il meglio per il futuro.

Un’era finisce, e ne inizia un’altra. Alla fine intendiamoci, non è mica morto nessuno, si sopravvive lo stesso eh, solo con un po’ di amarezza in più.

Insomma, ragazzi, tutto questo per dire che se passate da Torino la birra offerta ce l’avete. E pure un abbraccio, anche se non sono una bella ragazza.

Taggato con:

Placeholder for advertising

Lascia una risposta

avatar