Overwatch ha appena terminato il suo primo weekend di open beta. Si è trattato solo di due giorni di test per poter vedere come si comportava l’infrastruttura dei server del gioco sotto pressione, ma ha avuto una partecipazione fenomenale. Io come tanti altri ho giocato per la prima volta allo sparatutto targato Blizzard proprio in questo weekend. Ho solo poche ore sotto la cintura, ma mi sento di poter dire che, se Blizzard gioca le sue carte come si deve, potremmo avere un gran titolo tra le mani.
Per chi di voi avesse vissuto sotto una roccia senza accesso a internet nell’ultimo ann, Overwatch è uno sparatutto a squadre basato su classi in cui due team di sei giocatori si danno battaglia per la conquista degli obiettivi della mappa. Ad ogni partita, un team sarà in attacco e un team invece difenderà i punti critici.
Il primo confronto che viene in mente, ovviamente, è quello con Team Fortress 2. Il paragone non è affatto azzardato: Overwatch prende molto in prestito da TF2, ma aggiunge la propria unica personalità alla miscela.
Attualmente il gioco comprende 21 possibili classi/personaggi, divisi in attacco, difesa, supporto e tank. Questi personaggi non hanno un equipaggiamento modificabile, ma uno skill set come quello che ci si aspetterebbe da un MOBA, soprattutto se si considera che ogni personaggio ha un’abilità “suprema” che si carica in vari modi col procedere della partita e, se giocata bene, può cambiare le sorti dell’intero scontro. Proprio dalle sinergie create da queste abilità supreme provengono le giocate più interessanti. Prendiamo per esempio una giocata che mi è capitata di fare questo weekend con Reinhardt (un tankone tedesco corazzato). L’abilità suprema di Reinhardt non fa altro che buttare a terra per qualche secondo tutti gli avversari di fronte a lui. Ho usato quest’abilità su tre nemici e il pistolero McCree ne ha approfittato per attivare la sua pioggia di piombo, permettendo una facile triple kill.
Giocate del genere capitano molto spesso. 21 classi non sono poche per questo tipo di giochi quindi è sorprendente la capacità che ha avuto Blizzard nel differenziarle, rendendo ogni personaggio sostanzialmente diverso da qualsiasi altro. Overwatch è un gioco che vive e muore sulle possibilità di team composition, e da questo punto di vista Blizzard è partita col piede giusto.
Al momento nella beta ci sono solo 3 mappe disponibili: una capture the point, una di scorta del cargo e una che è una via di mezzo. Le mappe in sè sono ben progettate, ma al momento ancora un po’ poche. Il gioco non annoia per il suo gameplay frenetico e vario, ma serve più varietà nelle mappe. Ovviamente siamo solo in beta quindi me ne aspetto molte di più.
Mancano ancora tante feature che i fan chiedono a gran voce. Non esiste ad esempio una modalità classificata ne la possibilità di creare dei server privati. Inoltre al momento, come detto prima, ci sono solo due modalità di gioco che sono in effetti una variante del capture the point. Certo, Blizzard sta probabilmente tenendo le proprie carte nascoste per rivelarle al momento propizio; di sicuro non abbiamo ancora alcuna informazione in merito.
Sul lato tecnico, Overwatch è un gioco semplicemente stupendo a vedersi. Non ha una fidelità grafica fuori dagli schemi, ma l’art design vivo e colorato è sicuramente una ventata di freschezza in mezzo a tutti i toni marrone e grigio di tanti altri FPS online. A parte Team Fortress 2, sono pochi gli FPS che hanno scelto questo approccio estetico. Ho notato ogni tanto dei cali di frame durante alcune fasi di gioco che mi fanno pensare che l’ottimizzazione tecnica non sia ancora al culmine.
Le opinioni sulla rete sono più o meno concordi e ora che ho avuto la possibilità di provare con mano, posso unirmi al coro: Overwatch è un gioco da tenere d’occhio. Ho ancora qualche riserva nel consigliarlo ad occhi chiusi in quanto non si sa ancora il business model su cui si baserà dopo il rilascio (hanno per ora solo confermato che non sarà F2P e che avrà skin a pagamento), ma di sicuro le premesse sono buone.
Overwatch uscirà nella primavera del 2016. Di seguito il gameplay trailer di Blizzard.
Lascia una risposta