L’ultimo community update di Baldur’s Gate 3 è entrato nel dettaglio della creazione del personaggio, che nei titoli GDR, e ancor più se basati sulle regole di Dungeons & Dragons, è fondamentale.
I giocatori inizieranno scegliendo la propria razza, sottorazza, il background, la classe, la sottoclasse e la divinità, in pieno stile D&D. Poi, però, non ci saranno i canonici tiri di dado per determinare le statistiche: sarà presente invece un quantitativo di punti predefinito spendibile liberamente per far salire o scendere le statistiche desiderate. Del resto, questa è la soluzione preferita dagli sviluppatori di giochi basati sulle regole di D&D sin da Neverwinter Nights e Knights of the Old Republic.
Nella versione Early Access le razze totali saranno otto, con relative sottorazze. Con ogni probabilità ne verranno aggiunte altre in futuro. Inoltre ci sarà la possibilità di customizzare l’estetica del proprio PG, con un quantitativo di scelte che è definito “molto vasto”.
Ricordiamo che Baldur’s Gate 3 sarà disponibile dal prossimo 6 ottobre in Early Access su Steam, GOG e anche Google Stadia.
Le razze
Ecco la lista completa delle razze e sottorazze giocabili:
- Umano
- Githyanki
- Elfo
Alto elfo
Elfo dei boschi - Drow
Drow Seldarine
Drow Loloth-Sworn - Mezzelfo
Alto Mezzelfo
Mezzelfo dei boschi
Mezzelfo drow - Nano
Nano d’Oro
Nano Scudo - Halfling
Lightfoot Halfling
Strongheart Halfling - Tiefling
Tiefling Asmodeus
Tiefling Mephistopheles
Tiefling Zariel
Le classi
Ecco invece la lista delle classi giocabili al lancio dell’Early Access:
- Chierico
- Guerriero
- Ranger
- Ladro
- Stregone
- Mago
Ci sono infine delle novità per quanto riguarda il respec, che è previsto anche se non si sa ancora in quale forma: gli sviluppatori hanno detto che stanno “provando varie opzioni per capire quale è la migliore”.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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