Attraverso il sito ufficiale gli sviluppatori di Cryptic Studios parlano del processo creativo che ha dato origine a Shiv e a Benalia, due delle regioni di Magic: Legends. Questo diario sullo sviluppo delle regioni arriva dopo l’annuncio della fase di closed alpha e dopo aver rivelato diverse meccaniche del gioco come la costruzione del mazzo e gli incantesimi, i poteri del mana, la progressione, gli Artefatti, il sistema dei Reami e le missioni e attività del titolo.
Matt McCulloch e Barclay Chantel entrano subito nel merito descrivendo l’isola di Shiv, la fonte più importante di mana rosso del piano di Dominaria:
Durante il processo di costruzione di Shiv, il team di concept ha cercato carte e immagini che parlassero e definissero questa terra. Un esempio lampante su cui siamo arrivati è la leggendaria carta Shivan Gorge che presenta l’arte classica di Adam Paquette.
Dal momento in cui il giocatore entra per la prima volta in Shiv, vogliamo che senta il calore e l’atmosfera soffocante. Incontrerà magma fluente, ripide scogliere che scendono su un mare in ebollizione e, se le voci sono vere, forse un drago o due.
Dopo aver descritto gli elementi e le carte che hanno ispirato il team di sviluppatori e artisti nella creazione di Shiv, la software house americana ha introdotto un altro elemento delle mappe del suo ARPG online isometrico. Questa regione è famosa anche per le creature che la abitano e che sono state portate su Magic Legends sia sotto forma di alleati sia di nemici:
Per il Kavu, abbiamo cercato di catturare il più possibile la carta Flametongue Kavu. Ha un aspetto così aggressivo e audace che pensavamo fosse perfetta per il nostro gioco. Questa è stata una delle creature più facili da creare per Magic: Legends perché le immagini delle carte esistenti erano già ben definite.
Per i Goblin avevamo a disposizione un sacco di carte diverse sia vecchie che nuove. Il nostro obiettivo era quello di rimanere fedeli alle nuove carte, più raffinate, ma rendere omaggio a quelle più vecchie attraverso sottili richiami visivi. Uno dei problemi più difficili da risolvere era la loro dimensione. Dovevano vedersi bene attraverso un’angolazione della camera isometrica, quindi dovevamo ridurli senza perdere tutti i dettagli che li distinguono l’uno dall’altro.
Ciò significava che dovevamo ispessire i loro elementi metallici e i loro equipaggiamenti per renderli visibili. Abbiamo anche cercato di dare a ciascuno un elemento unico per differenziarli ulteriormente, come un casco speciale, un cappuccio o un tipo di arma.
Il lead environment artist e l’art director sono poi passati alla descrizione di Benalia, un’altra regione esplorabile di Magic: Legends. Questa fa parte del continente di Aerona ed è una delle nazioni più potenti, dove gli abitanti venerano come una dea la Planeswalker Serra. Tuttavia, nonostante risplenda il potere del mana bianco, non tutto è pacifico, in quanto numerosi nemici ne vogliono destabilizzare l’equilibrio. Benalia è stata per il team artistico il punto fondante per gli standard qualitativi generali che poi, hanno riportato anche nelle altre regioni:
Benalia è stato il nostro banco di prova per Magic: Legends nelle prime fasi. Perfetta per organizzare gli effetti visivi e aiutare a definire i nostri ambienti in tutto il gioco. Benalia ha una storia ricca e ben nota nelle carte e nelle tradizioni di Magic. Abbiamo bloccato i dettagli di alto livello del processo di produzione e li abbiamo trasposti in tutte le altre regioni. Questo è stato un passo necessario per garantire che il gioco fosse coerente nel suo insieme.
Col team ambientale utilizziamo un sistema di istanze molto più semplice per costruire i nostri mondi. Lavoriamo per creare una complessa rete di riquadri che vengono utilizzati come elementi di base. Ogni tile è 50×50 e progettato per adattarsi perfettamente a quelli adiacenti, così possono essere configurati in più modi per costruire interi livelli dall’inizio alla fine. Ogni “piastrella” è composta da una base con la capacità di essere dipinta con una miscela di cinque layer.
Matt McCulloch e Barclay Chantel non si fermano qui e continuano a descrivere ancor più nello specifico tutto quello che sono riusciti a fare con il loro nuovo sistema di tile:
Magic: Legends è un gioco diverso da qualsiasi cosa Cryptic abbia mai sviluppato prima, quindi ci ha spinto a fare diverse scoperte lungo il percorso e a formare nuovi processi di sviluppo ambientale.
Siamo in grado di dare a oggetti aspetti e sensazioni uniche grazie al sistema di miscelazione del materiale descritto in precedenza. Proprio come i percorsi possono essere dipinti in “piastrelle”, innumerevoli altri materiali possono essere dipinti sugli oggetti.
Muschio, umidità, sporco e danni possono essere posizionati su un muro di mattoni di pietra. Il fango schizzato può essere dipinto sulle fondamenta degli edifici. La capacità di fondere oggetti nell’ambiente è la chiave artistica per far sembrare Benalia coerente.
Ricordiamo che Magic: Legends verrà tradotto in italiano e uscirà su PC nel corso del 2020. Già ora ci si può iscrivere sul sito ufficiale per avere la possibilità di partecipare alla closed alpha e alla beta. Infine, se volete restare aggiornati su tutte le novità di Magic: Legends, potete entrare nel nostro gruppo Facebook dedicato.
Gamer Bucolico, Farmatore seriale, fin da bambino si prende una tremenda cotta per il mondo dei videogiochi. Approda su Guild Wars 2 dove, da anni, spaccia materiali T6 e pessime idee. Quando non sta su Tyria si abbuffa di serie TV o cerca di tornare giovane giocando a Magic. Coltiva Fastidio e false speranze mentre cerca di prendere un 18 all’esame di Morale Jedi.
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