Il Summer Update per Battlefield 5 è uscito ieri sui server di gioco PlayStation 4, Xbox One e PC, e sarà l’ultimo aggiornamento del titolo, come previsto già da questa primavera.
La patch gratuita aggiunge una quantità notevole di nuovo contenuto: due nuove mappe, nove nuove armi, sei nuovi veicoli, cinque gadget e tre tipi di granate.
Per ciò che concerne le mappe, la prima è Al Marj Encampment, situata in Libia, e basata esclusivamente sui combattimenti a corto raggio di fanteria. La sua capienza è di 64 giocatori. La seconda, invece, è una Provence ridisegnata ed espansa: sempre da 64 giocatori, l’area è stata estesa per includere i terreni agricoli e le aree attorno alla periferia della città. Sono stati aggiunti anche dei carri armati. Entrambe le mappe vedranno scontrarsi i tedeschi contro gli americani (anche se non è ben chiaro cosa ci facciano gli americani in Libia).
Per rendere più bilanciato e vario il combattimento, sono stati aggiunti nuovi veicoli alla fazione degli americani, e ci sono ben quattordici nuovi soldati da scegliere (si tratta di skin del personaggio) se si combatterà per lo Zio Sam. Non mancano neanche due nuovi preset per i Giapponesi.
Gli americani hanno goduto inoltre di un’aggiunta di nuovi veicoli, con un bombardiere (l’A-20) e tre nuovi caccia, mentre i tedeschi hanno ricevuto un nuovo blindato.
C’è poi una lista cospicua di nuove armi, nuovi gadget e nuove granate aggiunte dal Summer Update, che potete leggere sul sito ufficiale del gioco. Potete dare un’occhiata alle nuove mappe nel video qui di seguito.
Lo sviluppo attivo di nuovi contenuti per Battlefield V si ferma quindi con questo aggiornamento. DICE è attualmente al lavoro sul prossimo capitolo di Battlefield, che vedrà la luce solo a fine 2021.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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