I russi di Enplex Games hanno da poco rilasciato un nuovo video sull’importanza dell’esplorazione nel loro primo videogioco, Population Zero, un interessante MMO focalizzato sul survival in uscita in Early Access su Steam il 5 maggio 2020.
Il video gameplay, che potete osservare di seguito, mostra alcuni dei sei biomi che saranno inizialmente presenti nel gioco, introduce l’hub centrale e spiega quali saranno i benefici dall’esplorare i luoghi più peculiari dell’open world a disposizione dei giocatori.
Come si evince dal video, Population Zero è ambientato su un pianeta alieno, Kepler-438 B (un esopianeta che esiste realmente), su cui hanno deciso di stabilirsi dei coloni umani, di cui i giocatori faranno parte. Kepler, tuttavia, pullula già di fauna locale, comprensibilmente non contenta di vedere il proprio territorio invaso, e nasconde tracce di passati contatti con specie potenzialmente intelligenti.
Intorno a questa premessa viene strutturato un gameplay variopinto, composto da alcuni elementi caratteristici di titoli themepark, come la presenza di quest, e altri decisamente più tendenti al sandbox, quali la necessità di sopravvivere in condizioni ostili e la possibilità di costruire una base personale, attaccabile tanto dalle fiere quanto da altri giocatori.
Sopra questa formula vanno ad aggiungersi tutta una serie di scelte di game design decisamente peculiari e interessanti: i coloni, infatti, si troveranno a dover combattere contro il tempo per evitare l’annientamento dovuto al peggioramento delle condizioni di vivibilità. Nel concreto, ciò si tradurrà in mondi di gioco che verranno resettati ogni 168 ore (7 giorni), azzerando i progressi dei giocatori, ma donando al contempo l’opportunità di intraprendere ogni volta un approccio diverso dal precedente, arricchito dalla conoscenza, ora ampliata, del gioco.
In base a come si sarà giocato l’ultimo ciclo concluso, inoltre, verranno assegnati dei punti esperienza al proprio account, che potrà così salire di livello; a ciò è legato un sistema di sblocchi di nuove modalità, di meccaniche (come i punti di respawn personalizzati) e di elementi cosmetici. Al livello account 0, per esempio, sarà possibile giocare solamente alla modalità PvE, laddove dal livello 1 in su verranno sbloccate modalità PvP sempre più hardcore, fino ad arrivare ad avere mondi in cui vigono il full loot e un’IA della fauna particolarmente aggressiva.
Il proprio personaggio, invece, vedrà, al posto di una tradizionale progressione per livelli, un sistema diviso in perk, sbloccabili in maniera imprevedibile mediante azioni concrete nel mondo di gioco, e in un tech-tree più lineare, che darà accesso a nuove strutture, strumenti ed armi. Questi elementi, come già accennato, verranno resettati al termine di un ciclo.
Altra meccanica molto interessante di Population Zero è il livello di mutazione: questo aumenterà ogni volta che un giocatore morirà, fino ad arrivare ad una soglia in cui si trasformerà in un Void, ovvero una mostruosità decisamente poco amichevole. Nelle modalità PvE sembra che ciò si tradurrà in un game over per il ciclo in atto, laddove in quelle PvP i giocatori Void acquisiranno uno skillset unico e come obiettivo quello di ostacolare il più possibile i coloni ancora in vita. Morire sotto forma di Void, comunque, porterà anche in PvP ad una permadeath per quel ciclo.
Sembra, inoltre, che sia stata implementata un’IA avanzata per la gestione delle forme di vita nei diversi ecosistemi, il che si dovrebbe tradurre in interazioni interessanti fra gli elementi che compongono la fauna locale, portando, si spera, a qualche situazione di gameplay emergente.
A detta degli sviluppatori, la divisione in cicli permetterà loro di implementare col tempo nuove meccaniche, nuovi elementi nella trama e probabilmente nuove aree nel mondo di gioco. La roadmap post-lancio di Population Zero prevede, infatti, il rilascio di patch con contenuti gratuiti e di DLC a pagamento. Ricordiamo, inoltre, che entro la fine dell’anno il titolo dovrebbe vedere anche una traduzione in italiano.
Population Zero quindi uscirà in Early Access su Steam il prossimo 5 maggio ed è attualmente preordinabile dal sito ufficiale con formula buy-to-play in tre diversi pacchetti, con prezzi che variano dai €18 ai €70 sulla base dei benefit che contengono, quali l’accesso alle versioni di Development Playtesting, armature esclusive, pacchetti con risorse e altro.
Qui di seguito potete vedere gli ultimi trailer e video di gameplay di Population Zero pubblicati dagli sviluppatori. Siete pronti a esplorare, cacciare e depredare per sopravvivere su Kepler?
Fonte 1, Fonte 2, Fonte 3, Fonte 4
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