Quella che di fatto è la seconda più importante conferenza annuale sui videogiochi del mondo dopo l’E3, la Game Developers Conference o GDC, è stata posticipata a quest’estate rispetto alla data originaria di marzo, a causa del coronavirus.
Ovviamente, vista la grande infettività del virus, sarebbe stato sconveniente e pericoloso avere così tante persone in un luogo ristretto a marzo. Questo è stato il comunicato stampa rilasciato dalla GDC:
Dopo una consultazione serrata con i nostri partner nell’industria dei videogiochi e delle community di tutto il mondo, abbiamo preso la difficile decisione di posticipare la Game Developer Conference di marzo.
Siamo scontenti di questa scelta, dal momento che abbiamo speso tutto l’anno passato a preparare lo show con i nostri consulenti, speaker, relatori e partner, e ci dispiace non poter farvi da ospiti per questo periodo.
Vogliamo ringraziare tutti […] per il loro supporto, le discussioni e l’incoraggiamento. Come sempre, grandi cose accadono quando la community si riunisce tutta e resta unita, un evento tipico della GDC. Per questa ragione, è nostra completa intenzione ospitare un nuovo evento GDC in estate. Stiamo lavorando coi nostri partner per finalizzare i dettagli e nelle prossime settimane condivideremo con voi più informazioni riguardo ai nostri piani.
La notizia era comunque prevedibile, visto che numerose altre imprese dei videogiochi, tra le quali Microsoft, Sony e Blizzard, avevano deciso di disertare la conferenza.
Anche l’EVE FanFest 2020 è stato peraltro cancellato a causa del coronavirus, sintomo del fatto che i disagi economici e sociali si stanno riverberando in tutto il mondo, e l’industria dei videogiochi non è di certo esclusa. Vi terremo aggiornati sui futuri sviluppi.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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