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Disintegration: abbiamo provato la beta – Anteprima

Disintegration: abbiamo provato la beta – Anteprima

Sono stati pochi i giorni in cui è stato possibile provare la beta multiplayer di Disintegration, ma sono bastate poche ore per capirne i punti di forza e i punti deboli. Il nuovo titolo sviluppato da V1 Interactive ed edito da Private Division si presenta, lo anticipiamo già, come un prodotto che risponde a canoni non più attuali.

A capo del progetto c’è nientemeno che Marcus Letho, co-creatore della serie Halo: un nome che forse ha alzato fin troppo le aspettative del pubblico e della stampa di settore. Il mondo dei videogiochi si muove ad una velocità prossima a quella della luce e ciò che ieri poteva essere considerato all’avanguardia, oggi non lo è già più.

Vediamo quindi nel dettaglio perché Disintegration potrebbe non rappresentare una novità sul mercato, nonostante alcune sue peculiarità. Ricordiamo che l’opera prima di V1 Interactive uscirà nel corso del 2020 su PC, PlayStation 4 e Xbox One. Se non siete riusciti a giocare alla beta vi consiglio di dare un’occhiata alla replica del nostro streaming.

 

 

Un po’ di questo e un po’ di quell’altro

Il multiplayer di Disintegration sembra soffrire della stessa patologia della quale soffrivano alcuni giochi in passato: una modalità di gioco fatta sostanzialmente per allungare il brodo. Questi giorni di prova hanno palesato una mancanza di prospettiva da parte degli sviluppatori, a dispetto delle ben realizzate meccaniche di gioco, che presentano un’ibridazione tra gli hero shooter e uno strategico in tempo reale. Durante la partita è possibile scegliere tra sette diversi velivoli, ognuno con il suo set di armi e di minion, nonché con la propria estetica. I set di minion possiederanno inoltre delle abilità speciali che possono concedere un vantaggio sul terreno, bloccare un’offensiva avversaria oppure infliggere più danno.

L’HUD e l’interfaccia sono snelle e poco ingombranti durante il gameplay, riuscendo a fornire una buona visuale durante il corso della partita, necessaria a pilotare correttamente il velivolo. Quest’ultimo è ben realizzato e per prenderci la mano bastano poche ore di gioco, mentre la fluidità del movimento è ottima e restituisce bene la sensazione di volo. Insomma, con questi elementi il gameplay di Disintegration appare studiato e interessante, ma a svantaggiare l’esperienza di gioco multiplayer è il contesto circostante.

 

Disintegration beta

È infatti sul comparto grafico e sul level design che il titolo comincia a deragliare, partendo dalle texture poco curate e da uno stile grafico poco accattivante. Si aggiunge anche la mancanza di qualunque tipo di interazione con l’ambiente di gioco, con particolare riferimento alla distruttibilità. Mi era già successo di incappare in contraddizioni di questo tipo: un esempio è Pagan Online, che non supportava la possibilità di giocare con gli amici al lancio. Disintegration sembra operare in maniera simile, permettendo di distruggere solo piccolissime parti della mappa. Insomma, non tutta ‘sta gran “disintegration”.

Il level design si presenta senza arte né parte, con una conformazione delle mappe di gioco tendenzialmente mediocre e poco coinvolgente a livello spaziale. La loro struttura spesso non tiene conto della grandezza dei velivoli, creando cunicoli claustrofobici in cui il combattimento si intasa e diventa ingestibile per la quantità di effetti a schermo. Se questo può essere un elemento interessante da inserire in un contesto competitivo, risulta invece tedioso considerando la scarsa ottimizzazione e la presenza di molteplici punti simili. Inoltre la quantità di contenuti da provare durante la beta era limitata, fornendo solamente tre modalità di gioco diverse (tra cui il più classico Dominio) con appena tre mappe giocabili, il tutto casuale durante il matchmaking.

A rendere più pesante l’esperienza è anche il netcode utilizzato, che non sembra essere stato programmato alla perfezione, regalando spesso problemi in uno shooting di base ben realizzato e con un buon feeling durante le sparatorie. Abbiamo visto frequentemente i nostri nemici scattare o i nostri colpi entrare leggermente in ritardo (problema non dovuto alla latenza). Oltretutto non tutte le armi sembrano bilanciate: alcuni velivoli possiedono armi tendenzialmente inutili in uno scontro a fuoco per la conquista di un obiettivo, anche pensando ad una logica di team. A tentare il ribilanciamento di quelle classi vengono in soccorso i minion e le loro abilità che, però, non riescono a colmare il gap presente, portando alcuni velivoli a finire nel dimenticatoio.

 

Disintegration beta

Tutte le impostazioni grafiche sono al massimo.

Campagna single player

Si hanno poche informazioni sulla campagna a giocatore singolo di Disintegration, al momento ancora inedita, ma è possibile reperire online dei video footage catturati dalla redazione di IGN. Nel filmato di 22 minuti che potete vedere qui di seguito, è possibile notare maggiormente la potenzialità insita nel gameplay, anche se la struttura della missione è costruita attraverso un susseguirsi di stage poco ispirati e tendenzialmente monotoni. Poca varietà per quanto riguarda gli obiettivi da assicurare e da distruggere, rendendo una missione della durata di venti minuti un calvario di azioni da ripetere non degno dei canoni di game design e quest design degli ultimi anni.

L’ambientazione, a differenza del comparto multigiocatore, si presenta più suggestiva, ma l’interazione ambientale rimane strettamente limitata e le distruzioni relegate a poche parti della scenografia, dando l’impressione di essere addirittura scriptate. La sensazione di gioco è, comunque, stranamente appagate, forse grazie ad un buon comparto sonoro e ad un ottimo gunplay.

L’impressione generale, dato che si parla comunque di footage di pre-beta, è che il gioco sia fondamentalmente ancora acerbo e non pronto ad uscire sul mercato. Al momento Disintegration non sembra in grado di rispondere alle richieste del pubblico attuale, a fronte di altri titoli sci-fi di caratura maggiore sia per comparto multiplayer che di storytelling.

 

 

Conclusioni

Nonostante l’esperienza sia gradevole, è innegabile che Disintegration soffra di gravi problemi insiti non solo nel comparto tecnico, ma anche a livello di design. Il provato di questa breve beta, appunto, riguardava solamente il multiplayer. Ciò che è stato mostrato non fa ben sperare sul futuro del progetto, che si dovrà misurare con giochi dello stesso genere, ma nettamente più maturi come esperienza di gioco. Questa beta tecnica ha offerto contenuti poco vari e che non fanno buona pubblicità alla nuova produzione di V1 Interactive, tuttavia restiamo speranzosi per il futuro.

Restate sintonizzati per nuovi aggiornamenti sul titolo e ricordate di seguirci su tutti i canali social, Twitch compreso. Voi cosa ne pensate di Disintegration? Avete provato la beta?

 

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Lorenzo "Plinious" PliniLeonardo M. Recent comment authors
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Leonardo M.
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Leonardo M.

non c’è più la replica

Lorenzo "Plinious" Plini
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È vero. Purtroppo pare che Twitch rimuova le repliche delle dirette dopo 14 giorni.