In un lungo post sul sito ufficiale, gli sviluppatori di New World hanno fatto enorme chiarezza sugli aspetti PvP del gioco, e hanno anche risposto indirettamente ai dubbi che erano sorti presso molti giocatori dopo il grande cambiamento che ha investito il gioco dopo l’alpha. Ricordiamo infatti che New World, prima un MMO sandbox full PvP, è stato poi riclassificato dai suoi stessi creatori come un “MMO open world”, che sarà, peraltro, tradotto in italiano.
Ebbene, visto che gli sviluppatori hanno parlato in modo molto eloquente, qui vi proponiamo la traduzione diretta delle loro parole, così che possiate prendere tutte le informazioni possibili dal loro comunicato. Nel frattempo è anche stato pubblicato un nuovo video diario sempre sul PvP, che potete vedere qui di seguito.
Traduzione completa del comunicato
“Ad ottobre 2018 iniziammo una Closed Alpha che finì poi nel giugno del 2019. Il nostro obiettivo era di raccogliere dei feedback da parte dei giocatori e dei dati di gameplay su svariate feature. Nel corso dell’Alpha, abbiamo ricevuto feedback diretto ed aneddotico dalla chat, dai nostri forum ufficiali, da sondaggi post-gameplay e dal mero play testing. Abbiamo quindi raccolto una tonnellata di informazioni dal valore inestimabile che ci hanno dato da lavorare nel corso dello sviluppo dopo la chiusura dell’Alpha.
Abbiamo usato questo feedback per trovare dei punti comuni non graditi all’interno del gioco. Era chiaro che ci fossero molte preoccupazioni nella community riguardo l’impatto del PvP sull’esperienza di gioco nel suo complesso. Se da una parte il PvP è cambiato nel corso dell’Alpha, in generale esso era full loot e open world, e soltanto gli Avamposti (Outpost) erano dei santuari pacifici. Tutti erano vulnerabili agli attacchi, in ogni momento, da parte di chiunque nel resto del mondo. Per attaccare, i giocatori dovevano flaggarsi Criminal Intent. Se questi morivano da Criminali, perdevano tutto l’inventario e pure la roba indossata. Se invece era un altro a morire per mano di un Criminale, questi perdeva soltanto l’inventario, ma teneva gli oggetti equipaggiati, che subivano una riduzione della durability.
Uno dei problemi che abbiamo osservato e che nasceva da questo sistema era che alcuni giocatori di alto livello uccidevano i giocatori di basso livello, UN SACCO. A volte facevano proprio solo quello. Questo ha spesso portato a scenari di griefing pesante che creavano un ambiente tossico per tutti i giocatori. Per essere chiari, questo comportamento non è stato mostrato da tutti i giocatori PvP, ma abbastanza da causare problemi significativi.
La nostra intenzione era quella di costruire un mondo interessante pieno di pericoli e opportunità, che la gente non vedesse l’ora di esplorare. Questo modo di intendere il design del gioco non avrebbe mai voluto consentire a piccoli gruppi di giocatori di bullizzarne altri. Basandoci su quanto abbiamo visto, abbiamo compreso che c’era bisogno di attuare dei cambiamenti radicali e non solo dei semplici fix, come abbiamo provato più volte durante la Closed Alpha.
Si è poi speculato che New World avesse lasciato da parte il PvP, ma questo non è proprio il caso. Il PvP è importante per noi e siamo assolutamente decisi a renderlo una feature portante del gioco. Per essere specifici, noi per PvP intendiamo combattimenti leali, skill based, ai quali tutti i partecipanti abbiano deciso esplicitamente di unirsi. Non il PK (Player Killing) dunque, che è un modo predatorio di giocare che si nutre della mancanza di esperienza, progress o prontezza dell’altro giocatore. Quindi New World non sarà certo il gioco preferito di quelle persone che desiderano un aspro mondo PvP che non perdona, ma essi troveranno comunque modo di godere del PvP che offriamo ora. Difficilmente offriremo server PvP-only nel prossimo futuro, perchè questo dividerebbe il nostro team di sviluppo. Crediamo davvero che i cambiamenti e le migliorie che abbiamo fatto al gioco dai tempi della Closed Alpha sono ben più che positivi per la maggior parte dei player.
Al momento, i giocatori su New World fruiscono del PvP facendo opt-in nei Faction Conflict, e nelle guerre per il dominio di territori. Decidere di partecipare in queste esperienze sarà estremamente remunerativo, e spesso darà bonus in-game esclusivi e ricompense per gli sforzi profusi.
Durante l’Alpha, è stato reso chiaro il fatto che le PvP War sono una delle più popolari feature di New World. Abbiamo quindi preso per buono quanto c’era e l’abbiamo potenziato, incorporando un sacco di feedback, richieste e desideri estemporanei del nostro team di test nell’ultima versione.
Ai livelli alti, la PvP War sarà un 50 contro 50 dietro appuntamento. Le Compagnie dichiareranno Guerra nei confronti i territori che vorranno conquistare, dovranno fornire 50 giocatori e decidere un tempo per darsi battaglia. Quando scatterà quel tempo, si creerà una battaglia istanziata in un campo di battaglia protetto, così da evitare a chiunque non si sia iscritto alla battaglia di partecipare. Questo aiuta ad avere un combattimento equilibrato senza distrazioni.
Durante la battaglia ci sono due fazioni: gli attaccanti e i difensori. I difensori devono proteggere la loro bandiera che sta al centro del Forte. Il Forte è equipaggiato con un magazzino, stazioni di crafting e difese murarie upgradabili. Gli attaccanti guadagneranno punti nel corso della battaglia per upgradare e costruire armi d’assedio e torri mobili. La guerra finisce se gli attaccanti riescono a far breccia nel portone e a conquistare la bandiera, oppure se scadrà il tempo. Durante il corso della battaglia dunque entrambe le squadre guadagneranno punti che spenderanno in upgrade e oggetti.
I giocatori che hanno proprietà nei territori contesi non perderanno alcunché nel corso della guerra. Se si decide di rimanere fuori dal conflitto, non si sarà penalizzati per la propria non-partecipazione, ma ovviamente non si verrà neppure ricompensati, neppure se la propria fazione vincerà. I giocatori che vinceranno la guerra riceveranno molte ricompense per i loro sforzi. Non vediamo l’ora di svelare altri dettagli sui Forti e le guerre d’assedio nei prossimi articoli e Diari degli Sviluppatori.
Ma abbiamo anche lavorato molto sul PvE, creando molte nuove feature che mettono i giocatori contro nemici impegnativi e li mettono in situazioni pericolose. Tra queste possiamo annoverare le Corrupted Breaches, che sono eventi nel mondo di gioco nei quali il terreno si apre e viene eruttata energia corrotta, oltre a dei nemici. In aggiunta, i proprietari dei territori dovranno proteggere i loro Forti e resistere ad un attacco a ondate di nemici che cercano di spaccare le porte e distruggere la Compagnia. Pensiamo che tutti i giocatori avranno piacere nel fruire del contenuto PvE che abbiamo aggiunto. Da qui ad aprile rilasceremo molte informazioni sulle feature principali di New World, sia PvE che PvP.”
Tirando le somme
Insomma, pare che New World di carne al fuoco ne abbia parecchia. Possiamo quindi azzardare un elenco puntato di funzionalità confermate:
- Server unici: nessuna distinzione tra server PvP e PvE.
- PvP “opt-in”: i giocatori sceglieranno se partecipare al PvP oppure se essere lasciati in pace.
- Niente più sistema di reputazione/criminalità.
- Guerre PvP su larga scala, da 50v50, con gilde (le Compagnie) che si aggrediscono per il possesso dei territori (dei cui bonus ancora nulla si sa).
- Combattimenti istanziati per il possesso dei territori realizzati sotto forma di assedio, con due squadre: attaccanti e difensori.
- Contenuto PvP remunerativo e accattivante: forte incentivo alla partecipazione.
- Contenuto PvE realizzato con eventi nell’open world sinergici col possesso dei territori: le gilde che posseggono territori dovranno fare attenzione anche agli NPC, oltre che alle Compagnie di player rivali.
- Sistema di possedimenti (case?) nei territori.
Malgrado una ricezione non completamente positiva al messaggio degli sviluppatori (in molti, sostanzialmente, sono ancora delusi di non aver trovato in New World l’MMO hardcore che volevano), le promesse sembrano più che dignitose e finalmente un po’ innovative, com’è rappresentato per esempio da questa feature del PvE ad ondate che attacca gli avamposti dei giocatori.
Ricordiamo che New World sarà disponibile dal 26 maggio 2020 su PC via Steam. Prima della beta si terrà un’ulteriore fase di testing, probabilmente tra febbraio e marzo. Stando a quanto è stato detto, inoltre, usciranno nuove informazioni da qui ad aprile. Vi terremo aggiornati su MMO.it.
Ringraziamo i ragazzi di New World Italia per la collaborazione.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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