Una shitstorm molto pesante si sta abbattendo su Blizzard, colpevole di aver bannato il pro player Blitzchung, proveniente da Hong Kong. La software house ha anche ritirato tutti i premi in denaro che Blitzchung aveva vinto durante il 2019 Hearthstone Grandmasters, la competizione più alta del gioco di carte.
L’accusa è quella di aver violato la sezione 6.1 o.) delle regole, che esplicitamente dice:
Compiere qualsiasi atto che, a sola discrezione di Blizzard, ti rende pubblicamente riprovevole, offende una porzione o un gruppo del pubblico o comunque danneggia l’immagine di Blizzard causerà una rimozione dal torneo del Grandmasters e una riduzione delle vincite a 0$.
È bene concentrarsi un attimo sull’assurdità giuridica di una simile formulazione, che lascia a Blizzard arbitrio totale circa chi deve o non deve giocare. Regole così provengono direttamente da uno stato di polizia, e infatti il comportamento della software house è stato perfettamente in linea con gli insegnamenti di George Orwell.
Oltre al ban per un anno di Blitzchung, anche i due commentatori sono stati banditi. Sono stati peraltro chiusi i commenti alle news, impedendo che la community si esprima sulla faccenda.
Ma che cosa ha dato origine a tutto questo bordello?
Blitzchung aveva rilasciato un’intervista post-partita ai due commentatori poi bannati, nella quale era andato vestito con una maschera antigas e degli occhiali di protezione: l’outfit tipico dei manifestanti di Hong Kong. Poco dopo essere stato inquadrato, si era tolto la maschera e aveva urlato: “Liberate Hong Kong, revolution of our age!”.
A partire da quel momento, si è attivata una macchina censoria degna del Grande Fratello. I due commentatori (che non hanno alcuna colpa) e Blitzchung sono stati, come detto, immediatamente bannati. Su Reddit tutti i thread sull’argomento sono stati inizialmente rimossi, ma poi qualcuno è sopravvissuto e la notizia si è iniziata a spargere come un incendio in un giorno secco d’estate.
Blizzard è infatti interessata più di ogni altra cosa a mantenere il controllo dell’enorme mercato cinese e ha dimostrato di non avere problemi ad atteggiarsi nel modo in cui ci si aspetta quando ci si schiera con certi ideali. Con il suo comportamento, ha dimostrato di tenere al mercato cinese più che alla buona reputazione dei suoi e-sport e dei buoni rapporti con i campioni dei suoi giochi.
Circa la censura su Reddit, non va dimenticato che Tencent, compagnia cinese che ha parecchie quote in Activision Blizzard, possiede anche buona parte di Reddit. Insomma, è una di quelle multinazionali che ha un potere tale da influenzare cosa viene o non viene detto nelle principali piazze dell’internet, anche al di fuori della Cina da cui proviene.
Intanto, Blitzchung ha rilasciato alla stampa occidentale di PCGamer queste parole:
Sono perfettamente consapevole di ciò che ha significato il mio gesto in streaming. So che potrebbe causarmi un bel po’ di problemi, anche di sicurezza personale in real life. Ma penso che il mio dovere sia di dire qualcosa riguardo a questa questione.
E così, Blitzchung, facciamo anche noi.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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