Oggi vi proponiamo una nuova puntata di MMO-Perle, la nostra rubrica dedicata ai fatti più curiosi e bizzarri avvenuti nei titoli multiplayer online. Stavolta torniamo su EVE Online, MMORPG spaziale di CCP Games di cui vi abbiamo già parlato spesso nelle ultime settimane, a causa dell’invasione a sorpresa e conseguente guerra contro i Drifter.
Tempo fa il mio amico Stefano giocava ad EVE Online, e si guadagnava il pane per pagare il mensile col PLEX uccidendo pirati spaziali a TDE4-H. Il tempo del farming, tutto sommato gestibile, gli consentiva di acquisire nel giro di poco tempo ingenti guadagni grazie alla sua Ishtar, nave eccellente nell’eliminazione rapida ed efficiente degli NPC grazie ai suoi droni.
Bisogna sapere che su EVE Online esiste lo spazio 0.0. Nei settori al di fuori delle zone protette dell’Impero, come quel TDE4-H in cui Stefano giocava, vige infatti il PvP assoluto: l’attenzione è quindi massima quando in un sistema compaiono non solo giocatori amici, ma anche neutrali o, Dio ce ne scampi, nemici.
Per qualificare la natura di un giocatore, cioè se è un amico, un neutrale o un nemico, la chat di gioco mostra di fianco al nome un’icona con la quale è possibile individuare lo status del player rispetto alla propria alleanza: se è verde, è un amico, se è grigio è un neutrale e, ovviamente, se è rosso è un nemico.
La chat di EVE Online è peraltro una feature essenziale del titolo: dal momento che i sistemi spaziali in cui si svolge l’azione sono vastissimi, l’unico modo per sapere se ci sono altri giocatori in quel posto è quello di guardare la chat. Chiunque entri in un sistema (esclusi i wormhole, ma non è questo il caso) viene segnalato in chat e partecipa alla chat locale.
Sicché un giorno Stefano entra a TDE4-H e in chat locale scorge un nome con un pallino grigio di fianco. È un neutrale. Il pericolo è massimo.
Già, perché non solo i nemici veri e propri, segnalati col pallino rosso, impensieriscono i pacifici farmer nello spazio 0.0 su EVE. Anche i neutrali sono fonte di apprensione semplicemente perché non si sa da che parte stiano, e potrebbero farti saltare per aria così come passare pacificamente per il sistema.
Passano i minuti ed il neutrale rimane in chat: evidentemente non sta oltrepassando il sistema. È fermo ad aspettare.
Tutti i giocatori dell’alleanza di Stefano, e lui con loro, non osano mettere il muso dell’astronave fuori dalle stazioni spaziali, laddove sono protetti.
La notizia si sparge, e presto accorrono altri giocatori nel tentativo di trovare il malvagio neutrale che con la sua sola presenza sta paralizzando il farming di un intero sistema stellare.
Ma nel giro di poco tempo, esce fuori che il neutrale è tutt’altro che uno sprovveduto: è dotato di sistemi di cloaking avanzati che gli permettono di nascondersi malgrado le affannose ricerche di chi lo voleva eliminare.
Per molte ore il sistema è paralizzato, e anche chi è dentro ha paura di andare in altri sistemi perché potrebbe essere intercettato dal neutrale nel corso del viaggio. Le ore si trasformano in giorni, e i giorni passano.
Il neutrale è sempre lì.
Il quinto giorno, il mio amico Stefano decide di provare una strada ancora non sperimentata e scrive al neutrale: gli apre dunque la chat e inizia a dialogare con lui.
“Ma perché perdi tempo AFK nascosto a romperci i coglioni?” chiede Stefano, e alla domanda il neutrale gli risponde con Donnie Darko.
In un inglese stentato privo di articoli che fa intuire la sua nazionalità russa gli dice infatti: “E tu perché perdi tempo a farmare come un coglione?“.
Folgorato da questa esistenzialistica rivelazione, Stefano intraprende un dialogo approfondito con lo strano personaggio.
Rapidamente, viene fuori che il neutrale russo, a differenza di Stefano, non ha niente da fare nella vita. Dunque, tiene EVE Online aperto magari anche in un altro schermo, e resta fermo nel sistema, solo per avere la soddisfazione di paralizzare quello ed i giocatori al suo interno.
Ma non solo: il neutrale russo, mentre “gioca”, ascolta musica.
E così il neutrale russo, dopo aver parlato lungamente con Stefano, quasi trovando in lui una sorta di amico (ma che non avrebbe avuto problemi a far saltare in aria se si fosse esposto), ad un certo punto gli apre la chat e gli linka una canzone da YouTube, scrivendogli:
https://www.youtube.com/watch?v=l3XIJgA8OZk
You will listen many hours.
Tempo dopo, Stefano, che nel frattempo era riuscito ad uscire dal sistema ed era rimasto impressionato dal link inviatogli giorni prima (ma non dalla morale), tornò a TDE4-H per farmare, reincontrò il neutrale, che stava sempre lì, aprì la chat con lui e la richiuse subito dopo avergli scritto:
I have listened many hours.
Questo fu il loro ultimo dialogo.
Il neutrale russo uscì dal sistema poche ore dopo.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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