Dieci anni fa usciva la seconda espansione di World of Warcraft, probabilmente la migliore dell’MMO di Blizzard. Il 13 novembre 2008 apriva infatti i cancelli Wrath of the Lich King, facendo registrare record di incassi al day-one.
Il Re dei Lich attende…
Hai affrontato i demoniaci mali delle Terre Esterne. Ora il Re dei Lich, Arthas, ha messo in moto eventi che porteranno all’estinzione di ogni forma di vita su Azeroth. Le legioni di non-morti del Flagello vogliono distruggere tutto il territorio; devi colpire il cuore dell’abisso ghiacciato e porre fine per sempre al regno del terrore del Re dei Lich…
L’espansione introduceva numerosi contenuti in un gioco che già ne presentava una quantità massiva, tra cui il continente di Northrend, il Cavaliere della Morte (la nuova e prima classe di prestigio del gioco), l’aumento del level cap all’80, l’aggiunta del sistema di achievement e nuovi raid e dungeon.
Per quando riguarda i contenuti i giocatori, dopo aver affrontato Illidan e Kil’Jaeden in The Burning Crusade (la prima espansione), potevano affrontare il Re dei Lich, Arthas Menethil, uno dei personaggi più amati e carismatici della saga di Warcraft. Era inoltre possibile incontrare Yogg-Saron, uno dei quattro Dei Antichi di Azeroth, che faceva da boss finale di Ulduar. Altra aggiunta molto apprezzata fu Wintergrasp (Lungoinverno), ossia la prima zona non-battleground dedicata esclusivamente al PvP, che riuscì a coinvolgere ed unire profondamente la community.
“Il tempo scorre lentamente con una velocità impressionante”. La citazione ossimorica dello scrittore italiano Pino Caruso è quanto di più essenziale e allo stesso tempo espressivo di quanto, seppur noi ci illudiamo che il tempo passi lentamente, esso sia inesorabile e passa per tutti. Una decade costituisce un traguardo molto importante, poiché rappresenta il riconoscimento per essere reputato una pietra miliare del settore. E oggi Wrath of the Lich King è considerato da molti come il punto più alto raggiunto nella storia di World of Warcraft.
Vi lasciamo all’epico trailer cinematografico dell’espansione, in versione inglese e italiana. “Figlio mio, il giorno in cui sei nato le stesse foreste di Lordaeron sussurrarono il tuo nome… Arthas.”
E voi avete giocato a WotLK? Che cosa ricordate di quel 13 novembre di 10 anni fa?
sabawalker vede nei videogiochi una necessità sociale. È convinto sia fondamentale far comprendere a tutte le fasce d’età le potenzialità del medium videoludico. CS:GO, Overwatch e Apex Legends sono alcuni titoli che hanno animato lunghe e focose sessioni di try harding online. Vede negli FPS la più fedele trasposizione elettronica delle competizioni professionali e crede che gli eSport non saranno solo più intrattenimento per un pubblico nerd.
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