Come annunciato alla BlizzCon 2018, con la patch 1.30 di Overwatch pubblicata ieri è possibile giocare con Ashe, nuovo personaggio disponibile nel numeroso ventaglio di scelte offerte dallo sparatutto Blizzard.
Il ventinovesimo eroe che si unisce a Overwatch, Ashe (il cui vero nome è Elizabeth Caledonia Ashe) è una pistolera che proviene dal sudovest americano. Armata del fucile Vipera, Ashe è un versatile eroe d’attacco in grado di sparare rapidamente istintivamente dal fianco o di prendere la mira per infliggere colpi letali. È in grado di sbaragliare i nemici con la dinamite, mentre la sua doppietta è una potente arma per gli scontri ravvicinati, in grado di respingere i nemici. Puntandola sul terreno, la doppietta può anche essere utilizzata da Ashe per avere mobilità aggiuntiva. Tuttavia, Ashe non lavora da sola: il suo Omnic di nome B.O.B. scende in campo al suo fianco in caso di necessità.
Ashe ha le seguenti abilità:
- Vipera: il fucile semiautomatico di Ashe può sparare rapidamente o essere puntato per colpi più lenti, ma più precisi e potenti;
- Dinamite: ancia un candelotto che esplode dopo breve tempo o immediatamente, se colpito. L’esplosione dà fuoco ai nemici, infliggendo danni periodici;
- Doppietta: colpisce i nemici davanti a lei, respingendoli o spingendosi indietro per ottenere mobilità aggiuntiva;
- B.O.B.: evoca il suo fidato Omnic, B.O.B., che scatta in avanti respingendo in aria i nemici e offrendo un fuoco di copertura con i suoi cannoni da polso.
I primi giorni di prova hanno prodotto risultati che potrebbero già definire potenzialità e debolezze del nuovo eroe; curiosa, infatti, è la sua hitscan, soprattutto per quanto riguarda la testa che risulta davvero molto ampia.
All’interno della patch, inoltre, vi saranno aggiornamenti per il bilanciamento di Mercy, per la quale si è perso il numero di ritocchi, Reaper, Roadhog e Symmetra.
Di seguito potete vedere lo spettacolare cortometraggio animato su Ashe, il video delle origini e un trailer che ne presenta le principali abilità.
sabawalker vede nei videogiochi una necessità sociale. È convinto sia fondamentale far comprendere a tutte le fasce d’età le potenzialità del medium videoludico. CS:GO, Overwatch e Apex Legends sono alcuni titoli che hanno animato lunghe e focose sessioni di try harding online. Vede negli FPS la più fedele trasposizione elettronica delle competizioni professionali e crede che gli eSport non saranno solo più intrattenimento per un pubblico nerd.
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