Il 2016 è stato un anno nero per il nostro genere preferito, in cui abbiamo perso diversi importanti esponenti come PlanetSide e il progetto EverQuest Next. Lo stesso non si può dire per il 2017: l’anno appena trascorso ha visto la chiusura di alcuni MMO, ma in generale le perdite di valore sono state poche.
La chiusura più drammatica è stata sicuramente quella di Marvel Heroes: i server dell’action RPG di Gazillion Entertainment avrebbero dovuto chiudere il 31 dicembre 2017, invece in pochi giorni lo studio è stato chiuso, tutto il team licenziato e i server spenti già il 27 novembre. Tra le altre chiusure degne di nota sono da segnalare quelle avvenute a inizio 2017 per Asheron’s Call e Landmark.
Tuttavia, tra tanti MMO che hanno chiuso, ce ne sono invece altri che dopo aver chiuso i battenti sono stati rimessi in vita, come Otherland, Uncharted Waters Online e RaiderZ.
Ecco nel dettaglio i titoli MMO e multiplayer che sono stati cancellati o interrotti nel corso del 2017, con riferimento alla notizia nostra o dei nostri colleghi oltreoceano di Massively Overpowered:
- Asheron’s Call e Asheron’s Call 2: i due storici MMORPG fantasy di Turbine hanno chiuso i battenti il 31 gennaio
- Landmark: Daybreak ha spento i server il 21 febbraio
- Club Penguin: Disney ha chiuso i server il 29 marzo per far spazio a Club Penguin Island
- Firefall: Red 5 Studios ha dismesso i server il 7 luglio
- CrimeCraft: i server sono stati chiusi il 31 agosto
- SkySaga: lo sviluppo è stato interrotto ad agosto e il sito ufficiale è stato chiuso a settembre
- Cloud Pirates: sebbene il gioco sia uscito ad aprile, i server sono stati chiusi già il 29 settembre
- Breakaway: a ottobre Amazon Game Studios ha confermato di aver sospeso lo sviluppo di Breakaway
- Phantasy Star Online 2: a novembre SEGA ha chiuso il sito ufficiale
- The Amazing Eternals: i server sono stati chiusi il 2 novembre da Digital Extremes, la software house di Warframe
- Marvel Heroes: Marvel Heroes avrebbe dovuto chiudere i battenti il 31 dicembre 2017. Tuttavia, a causa della chiusura di Gazillion Entertainment e del licenziamento di tutto il team, lo shutdown è avvenuto in anticipo il 27 novembre
- Sword Coast Legends: l’accordo tra Wizards of the Coast e Digital Extremes per l’uso della licenza è finito lo scorso dicembre e di conseguenza il gioco non può più essere acquistato, ma i server multiplayer sono ancora online per chi possiede il titolo
- Asta Online: i server sono stati chiusi l’8 dicembre
- Hawken: i server Steam del gioco sono stati spenti il 2 gennaio 2018 come annunciato da Reloaded Games. Rimangono invece online le versioni Xbox One e PlayStation 4
- Master X Master: il MOBA di NCSoft chiuderà il 31 gennaio 2018, dopo appena sette mesi di vita
- Demon’s Souls: i server Sony verranno chiusi il 28 febbraio 2018. Il titolo resterà comunque giocabile in single player.
Alcuni di questi giochi meritavano di chiudere, altri no. Come al solito, la nostra solidarietà va a chiunque abbia giocato e amato questi mondi virtuali.
Sic transit gloria mundi.
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
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