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INTERVISTA AI POTATO KILLER STUDIOS SU LAND OF BRITAIN

INTERVISTA AI POTATO KILLER STUDIOS SU LAND OF BRITAIN

Lunedì è uscita la prima parte della nostra intervista ai ragazzi di Potato Killer Studios su Fangold, TCG online in alpha che uscirà il prossimo anno.

La seconda parte della nostra intervista a Luca Panero e Matteo Facchini (rispettivamente game director e lead writer) si concentra invece su Land of Britain, MMO il cui sviluppo entrerà nel vivo dopo la release di Fangold. Bando alle ciance e iniziamo!

A proposito di Land of Britain

Land of Britain è un progetto molto più grosso e ambizioso di Fangold, nonché più lontano nel tempo. Come recita il sito ufficiale si tratta di un vero MMORPG, che condivide la stessa ambientazione fantasy di Fangold e la arricchisce con meccaniche massive quali il KvK (Kingdom versus Kingdom) che vedrà contrapposte le tre alleanze di gioco, Avalon, Norsegard e Talamhria.

Di seguito il primo trailer di presentazione rilasciato dal team per Land of Britain.

 

 

MMO.it: Dunque, parlateci un po’ di Land of Britain e di ciò che volete realizzare con questa ambientazione.

Land of Britain

Facchini: Allora, diciamo che la nostra Britannia non è né la Britannia storica né quella che immagini. La nostra Britannia è come se fosse un altro piano di esistenza, un calderone dove tutti i miti, le leggende e le storie a noi care sono presenti, in un’amalgama che però è sensata e può coesistere. Quindi abbiamo ovviamente tre filoni principali, che sono il ciclo arturiano, la saga dei Nibelunghi e i miti celtici, ma abbiamo anche influenze dal mondo egizio, dal mondo indiano e indonesiano, influenze greche e romane, dei nativi americani, dei maya e degli aztechi. Tutto quel che è folklore, che è leggenda ci dà uno spunto per creare questo nuovo mondo condiviso.

Quindi il nostro intento è creare un mondo coerente, non dev’essere un accozzaglia. Comunque la parte narrativa per noi è fondamentale, perchè vogliamo raccontare delle storie: io ho giocato agli MMO fino a qualche anno fa: se tu vedi i vari MMO avevano sì una parte di storia, i primi proprio no, poi gli altri avevano delle quest abbozzate ma che non ti lasciavano chissà che, facevi la quest solo per prendere l’exp. Poi qualcosina si è smosso però, voglio dire, non è che hai uno storytelling a là The Witcher. Il nostro intento è: noi vogliamo farti giocare a un MMO con una trama da RPG.

MMO.it: Ambizioso! Land of Britain presenterà un sistema di PvP a tre fazioni che ricorda quello di Dark Age of Camelot. Questo è importante anche per caratterizzare narrativamente le varie fazioni, le tre alleanze. Che cosa si può dire su questo?

Facchini: Allora, ti rispondo in maniera un po’ criptica. Una volta Britannia era unita, poi è successo qualcosa e da allora sono passati tanti secoli e si è sempre in guerra. Ormai i regni hanno anche dimenticato il motivo per cui sono in guerra. Però diciamo che c’è di più sotto questo: e se qualcuno ci avesse messo lo zampino? Ti lascio un po’ questa domanda.

MMO.it: Land of Britain però non sarà solo PvP. In una vostra anteprima mesi fa parlavate di un ambiente virtuale dinamico, in continua evoluzione. Ecco, avete in mente qualcosa di simile agli eventi dinamici di Guild Wars 2 oppure intendete proprio creare un mondo virtuale, un sandbox in cui i giocatori possano incontrarsi (e scontrarsi) liberamente?

Panero: L’idea di Land of Britain è quella di creare un mondo vivo, che sia vivo anche senza i player. Faccio un esempio su una meccanica: se passiamo oggi in un posto in cui c’è un laghetto, se magari domani inizia a piovere in gioco quel laghetto potrebbe ampliarsi, uscire e diventare una zona palustre. L’idea di essere dinamico e vivo è proprio il fatto che l’ambiente debba cambiare e i mob debbano scontrarsi tra di loro anche senza player. Quindi il gioco dev’essere in continua evoluzione in qualsiasi senso.

MMO.it: Ok, dunque parliamo di interazione ambientale.

Facchini: Sì, ma non solo quello. In una zona ci possono essere due diverse fazioni di nemici e, anche se non ci sono player, queste si danno battaglia per prendere e conquistare zone di fazione. Quindi sì, può esserci l’ambiente inteso come tempo climatico ma anche questioni politiche, regionali, eccetera.

MMO.it: Gli avatar saranno divisi in classi o ci sarà uno skill system a là Ultima Online?

Facchini: Saranno divisi in classi CON uno skill system. Abbiamo sei macro-classi per regno o kingdom, però queste sei in realtà poi diventeranno molte di più.

MMO.it: Quindi sono degli archetipi.

Facchini: Esatto. A seconda di come vuoi customizzare il tuo personaggio, avrai personaggi sempre molto diversi uno dall’altro. Però sì, di base per regno avremo sei razze e sei classe base: queste ultime però si evolveranno. Devono essere tutte sensate: tipo una volta se ti mettevi a giocare a World of Warcraft andava di moda il pala retry, allora erano tutti pala retry. No, qui sarà tutto estremamente sensato, se io voglio giocare il mio personaggio in una determinata maniera potrò farlo.

MMO.it: Dark Age of Camelot a parte, a quali MMO vi ispirate per Land of Britain?

Facchini: Beh, sicuramente un po’ a Guild Wars 2 perchè comunque aveva la questione della storia, anche lì ha introdotto per la prima volta alcuni eventi dinamici di gioco che non sono male. Poi vabbè, abbiamo giocato tutti a Warcraft almeno un po’, io quattro anni ci ho giocato… Quindi è impossibile non averlo presente.

Panero: Poi come dice il nome, Britain, quindi Ultima Online… Ultima Online è quello che ha fatto la differenza. Sicuramente è il capostipite di tutti quanti. Il buon Richard… (Garriott, NdR)

MMO.it: Sempre sia lodato!

[Panero ride]

MMO.it: Quale modello commerciale pensate di usare? Quando sarà il momento anche Land of Britain avrà una fase di accesso anticipato?

Panero: La fase di accesso anticipato ci sarà, del modello commerciale purtroppo per adesso non ne posso parlare perchè stiamo sviluppando un modello di business che non si è ancora visto. È proprio un modello di business che attualmente non è ancora utilizzato negli MMO e sarà piacevole vedere come reagirà la gente a questo modello nuovo.

MMO.it: Ok, quindi innovativi anche dal punto di vista commerciale.

Panero: Esatto!

MMO.it: L’anno scorso parlavate di una futura campagna Kickstarter per Land of Britain. Questa idea esiste ancora?

Panero: È cambiata per via di Fangold, perchè Fangold ci ha catapultato, visto anche l’interesse dei giocatori, in una fase dove adesso, portando fuori Fangold, potremo attingere a risorse fresche da investire su Land of Britain. Quindi andrà rivista anche la parte di Kickstarter, e abbiam dovuto un attimino fermare il Kickstarter di LoB per capire e fare il punto della situazione. Ma nulla ci vieta che il Kickstarter si possa anche fare per avere la possibilità di avere più risorse, il che vuol dire avere un gioco migliore.

MMO.it: Land of Britain, come Fangold, sarà costruito sull’Unreal Engine 4. Quindi anche graficamente sarà un gioco all’avanguardia?

Facchini: Assolutamente all’avanguardia. Restate sintonizzati perchè ci saranno delle belle sorprese dal punto di vista grafico.

Panero: Sì, graficamente sarà qualcosa che non si è mai visto prima in un MMO.

 

Land of Britain

MMO.it: Un’ultima domanda: per il sonoro avete dei tecnici e artisti dediti a sviluppare le musiche e la colonna sonora? Di che tipo si lavoro si tratta?

Panero: Assolutamente sì, tra tutti i vari suoni, rumori ambientali e musiche un MMO dev’essere di rilievo.

MMO.it: Sì, sappiamo che un MMO con delle musiche suggestive rimane nella memoria e magari, anche a distanza di dieci anni, gli utenti si ricordano quelle musiche e pensano “che nostalgia”!

Panero: Guarda, lui (Facchini, NdR) sta facendo una ricerca, partita anni fa, per strumenti antichi che poi faremo suonare a professionisti del settore per riproporre le musiche regno per regno e razza per razza a seconda delle origini.

MMO.it: Insomma un lavorone.

Facchini: Ti dico solamente che abbiamo una razza, che sono gli elfi dei ghiacci, che come strumento utilizzano distese di ghiaccio, e ti posso assicurare che se vai a cercare su YouTube c’è gente che suona le distese di ghiaccio.

MMO.it: Cioè suona sulle distese di ghiaccio o suona le distese di ghiaccio?

Facchini: Suona LE distese di ghiaccio. Mi odieranno al reparto musica! [ride]

MMO.it: Ok, quindi diciamo che anche dal punto di vista sonoro ci sarà un lavoro di ricerca storica o comunque storico-fantasy.

Facchini: Assolutamente, e in più aggiungo che ci vuole una colonna sonora d’impatto per forza. Ad esempio io non amo tanto i giochi Bethesda, ma ritengo che Skyrim abbia la colonna sonora più figa di sempre.

MMO.it: Assolutamente, tutto merito di Jeremy Soule!

Di seguito la prima musica rilasciata dalla software house per Land of Britain.

 

 

MMO.it: Va bene ragazzi, volete dire qualcosa per concludere?

Panero: Ringraziamo innanzitutto voi per l’occasione, un saluto grande a tutti gli utenti di MMO.it. Diciamo tranquillamente che, prima che MMO.it venisse da noi, eravamo già andati noi a mettere Mi piace, perchè è un portale che secondo me in Italia fa strada e farà strada.

 

In conclusione

Siamo noi a ringraziare Luca Panero e Matteo Facchini per la loro simpatia e disponibilità e per essersi fermati a parlare con noi di Land of Britain. Auguriamo loro il meglio per questi progetti.

Una nuova build di Fangold sarà giocabile all’edizione di Lucca Comics & Games che inizia proprio domani, il 28 ottobre, quindi teletrasportatevi a Lucca se volete provare il gioco e incontrare i Potato Killer Studios!

 

 

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