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SEA OF THIEVES: NON È UN MMO, SOLO PRIMA PERSONA AL LANCIO

SEA OF THIEVES: NON È UN MMO, SOLO PRIMA PERSONA AL LANCIO

Tramite un podcast tenuto da Rare sono giunte nuove informazioni su Sea of Thieves, MMO sui generis piratesco previsto per Xbox One e Windows.

Innanzitutto il team ha chiarito che Sea of Thieves non è un vero e proprio MMO, quanto piuttosto un multiplayer condiviso (letteralmente “shared adventure”) paragonabile a quanto visto in Destiny, dove un giocatore può incontrare altri player all’interno di determinate zone della mappa.

Dopo l’annuncio che il gioco non uscirà entro febbraio 2017, Rare è tornata a parlare di una fase di beta, dicendo di non aver ancora una data precisa da annunciare ma che la volontà è quella di lanciare la beta “prima di quanto abbiamo mai fatto”. È insomma probabile che questa fase di testing arriverà prima di fine anno.

Gli sviluppatori hanno inoltre spiegato che il titolo è pensato per la prima persona, che aumenta il coinvolgimento emotivo del giocatore: a detta degli autori la visuale in soggettiva porta i giocatori a fidarsi maggiormente degli altri, poichè ci si sente più vulnerabili. Al lancio dunque Sea of Thieves presenterà solo la prima persona; tuttavia in futuro potrebbe essere introdotta anche un’altra visuale, con un “uso selettivo della terza persona”.

Infine gli sviluppatori hanno dichiarato che Sea of Thieves stimola la cooperazione tra player, ma se un utente vorrà giocare da solo sarà libero di farlo, magari solcando le acque con una nave di piccole dimensioni. Il gioco non limita la competizione tra giocatori ma incoraggia a collaborare fornendo ricompense più ricche e premi di tipo sociale, in modo da impedire che tutti si comportino in modo anarchico come dei novelli Jack Sparrow.

 

Fonte: DualShockers, SpazioGames

 

 

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